"Sulla questione della Re.a.dy e la sua collaborazione con la Città Metropolitana di Firenze, non si può fare demagogia. Tutti siamo contro le discriminazioni.
È da oltre un anno che abbiamo chiesto di avere i protocolli e approfondimenti facendo venire gli operatori che faranno i corsi direttamente in commissione.
Un conto è parlare contro la discriminazione, altro è fare propaganda di altro genere. Non dico che per forza di cose questo progetto sarà utilizzato per fare propaganda gender, ma vogliamo prima conoscere questi protocolli per esserne certi": lo dichiara Alessandro Scipioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia in Città Metropolitana.
"Sulla lotta contro le discriminazioni siamo stati sempre chiaramente orientati a favore.In passato abbiamo anche votato a favore dell'intesa. Ma avevamo avuto lo scorso anno chiare rassicurazioni sulla possibilità di ottenere gli approfondimenti richiesti; che operatori sarebbero stati chiamati in commissione per spiegare i contenuti diffusi nelle scuole, come nelle pubbliche amministrazioni.
Questo non sì è mai verificato. Quando abbiamo nuovamente sollevato la questione, c'è stato risposto che è stato detto di tener conto dei nostri orientamenti . Tutto qui. Sembra che questi contenuti non si possano conoscere .
Sia io che il mio gruppo siamo contrari a perseguitare chicchessia per opinione, religione,sesso, lingua, razza.
Ma propagare l'ideologia gender in maniera surrettizia sarebbe sbagliato. E non avrebbe niente a che vedere con la tutela delle persone.
Non diamo fiducia in bianco a nessuno. Se non ci vengono ad illustrare i contenuti, non possiamo sapere cosa abbiamo davanti. È una questione di chiarezza, non di lotta all'omofobia. Ho chiesto di incontrare queste persone, farle venire in commissione per parlarci. Se tutto è chiaro e trasparente, perché non me li fanno incontrare? Che segretezza c'è? Che paura c'è?".
Fonte: Ufficio Stampa
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