Ex Gkn, cassa in deroga fino a fine 2023. Fiom: "Ora reindustrializzazione"

Manifestazione Gkn 26 marzo 2022 (foto da facebook)

“Dopo mesi di silenzio da parte di QF, nella giornata di ieri, il liquidatore, che abbiamo conosciuto solo ed esclusivamente attraverso poche note, ha inviato una comunicazione alle lavoratrici e ai lavoratori per avvertirli dell’approvazione, da parte del Ministero del Lavoro, di una cassa in deroga che copre fino a fine anno".

Lo dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore automotive per la Fiom-Cgil nazionale, Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia e Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia.

"Posto che come Fiom abbiamo fin dall’inizio della vertenza GKN chiesto la disponibilità di un ammortizzatore sociale, ribadiamo che lo stesso deve avere esclusivamente come obiettivo la tutela occupazionale e il rilancio del sito di Campi Bisenzio. È necessario inoltre che l’Inps velocizzi il pagamento diretto della cassa integrazione per dare una immediata risposta al forte disagio economico e sociale dei lavoratori che da 8 mesi non percepiscono gli stipendi da parte della QF.

Ora non ci sono più scuse per procedere velocemente all’individuazione di uno o più soggetti industriali in grado di portare attività produttive e di dare un futuro ai lavoratori. Allo stesso tempo occorre che le Istituzioni mettano a disposizione tutti gli strumenti, anche di sostegno e partecipazione economica, affinché il progetto presentato al comitato di proposta e verifica possa diventare reale e dare ulteriori possibilità di lavoro e di prospettiva industriale nell’ottica della sostenibilità sociale ed ambientale.

Chiediamo inoltre alla QF e alle Istituzioni tutte l’immediato ritiro della liquidazione volontaria visto che l’azienda ha avuto garantito dal Governo ben 24 mesi di ammortizzatori sociali. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con la Regione Toscana, hanno la responsabilità di convocare immediatamente il tavolo di crisi.

I lavoratori ex GKN hanno il diritto di avere risposte concrete dopo quasi due anni di lotta che ha permesso di far rimanere una luce accesa sulla vertenza”.

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