Supporto psicologico in caso di incidenti mortali, il protocollo nell'Empolese Valdelsa

(foto gonews.it)

Ventidue vite spezzate in due anni e mezzo sulle strade dell'Empolese Valdelsa, da inizio 2020 a oggi. Nel territorio dell’Unione dei Comuni gli incidenti mortali sono stati 5 nel 2019, 6 nel 2020, 5 nel 2021, 10 nel 2022 e 3 nei primi mesi del 2023. Ad oggi, nel 2023 sono stati rilevati 236 sinistri: il numero più alto nello stesso periodo degli ultimi anni.

L'Unione dei Comuni ha aderito a un progetto di supporto psicologico per chi si è visto sottrarre un parente o un caro dalla fatalità di uno scontro in strada. Il progetto, avviato con l'associazione Gabriele Borgogni e l'Ordine degli Psicologi della Toscana, riguarda anche i coinvolti nell'incidente e sopravvissuti oltre agli operatori di polizia che assistono e seguono la scena dell'incidente per i rilievi.

"Il supporto di psicologi anche nel post-evento è fondamentale - spiega il sindaco Paolo Masetti con delega alla polizia municipale -, quelle immagini te le porti a casa e rischiano di causare ferite nelle persone e che accompagnano la vita lavorativa e quotidiana. Per questo abbiamo aderito convintamente".

L'associazione Borgogni da anni sensibilizza l'opinione pubblica e le istituzioni sulla 'violenza stradale'. Gabriele Borgogni morì a 19 anni dopo un incidente stradale e giorni di coma. Nei mesi scorsi ha vinto il bando Social Crowdfunders della Fondazione Cr Firenze e si sta già attivando in altri comuni dell'area fiorentina.

Il servizio si attiverà automaticamente solo in caso di evento mortale, già dalla centrale della polizia municipale, come spiega Rossella Capecchi, consigliera dell’Ordine degli Psicologi della Toscana. Eviterà ai familiari di ricevere notizie in modo inopportuno e aiuterà nell'elaborazione del lutto. A Firenze è attivo dal 2017, con un anno di stop nel 2020 a causa della pandemia. L'esperienza accumulata in questi anni porta un protocollo importante da applicare. Uno psicologo arriverà in breve tempo dopo la segnalazione dalla centrale operativa su un incidente mortale, occupandosi di accompagnare l'operatore per l'annuncio ai familiari qualora non sia già avvenuto. L'operatore seguirà anche l'iter burocratico-amministrativo e potrà attivare anche dei colloqui di sostegno psicologico per familiari e operatori di polizia.

Elia Billero

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