Poche settimane fa è salito agli onori delle cronache per uno schiaffo all'ex premier Giuseppe Conte. Oggi fa la conta delle preferenze, che sono quarantasette.
Giulio Milani, editore e intellettuale no vax deluso dal M5S, era candidato alle elezioni comunali di Massa, dove si doveva eleggere il nuovo sindaco. Si andrà al ballottaggio, ma la lista di Milani è esclusa.
Lo stesso editore ha raggranellato solamente 47 voti all'interno della lista Massa Insorge, con candidato sindaco Marco Lenzoni. Per quanto concerne le preferenze, è il quarto in ordine di voti all'interno della lista. Massa Insorge ha ottenuto in totale l'1,52%.
Milani non sarà dunque eletto e la sua lista non figurerà in Consiglio comunale, dato l'esiguo numero di voti ottenuto, a fronte del clamore mediatico nato dopo lo schiaffo a Conte.
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