Presto, anzi prestissimo, in tavola le ciliegie Made in Tuscany. Parte da Lari, patria della rossa più famosa che punta dritto al riconoscimento del marchio IGP, la raccolta delle ciliegie in Toscana. Le aspettative sono alte tra i produttori che già a partire dalla prossima settimana inizieranno a raccogliere a mano, una pianta dopo l’altra, il frutto simbolo della primavera. Più posticipata invece nella parte Sud della regione dove ci sarà bisogno di ancora 7-10 giorni per una maturazione perfetta.
Nonostante le temperature miti del secondo inverno più caldo di sempre che avevano risvegliato in anticipo le piante ed esposto i delicati germogli al rischio delle gelate tardive, la fioritura è stata bella, regolare e generosa. A dirlo è Coldiretti Toscana in occasione dell’avvio della raccolta nelle campagne tra Lari e Casciana Terme della ciliegia più celebrata, l’unica ad essere inserita nel paniere regionale delle specialità alimentari tradizionali. Secondo una prima stima si raccoglieranno tra i 10 ed i 12 mila quintali per una produzione in crescita, rispetto all’annata dello scorso anno, del 10%.
Lo spettacolo della fioritura caratterizzata da fiori bianchi-rosa pallidi e profumi dolcissimi, ha lasciato progressivamente il posto al colore rosso intenso dei grappoli che caratterizzano i circa 140 ettari coltivati a ciliegie in Toscana principalmente concentrati tra Livorno (34 ettari), Siena (30 ettari), Grosseto (25 ettari) e Pisa (14 ettari). Una produzione di grande qualità quella del Granducato che deve fare i conti con le importazioni dall’estero soprattutto da Turchia, Cile, Stati Uniti, Uzbekistan e Spagna. Per essere sicuri di acquistare un prodotto locale – consiglia Coldiretti Toscana – è importante verificare l’etichetta di origine obbligatoria o fare acquisti direttamente ai produttori nei mercati a chilometri zero di Campagna Amica dove è possibile trovare le varietà locali. Tra le varietà più richieste c’è sicuramente la ciliegia di Lari, protagonista anche della storica sagra in programma il prossimo sabato 27 e domenica 28 maggio e del 2, 3, 4 giugno nel borgo di Lari la cui produzione è commercializzata in zona ed in parte viene venduta nei mercati del resto della Toscana.
Le ciliegie – continua Coldiretti Toscana – grazie al loro sapore dolce e intenso, ottengono grande successo sia da parte degli adulti che dei bambini ma possiedono anche proprietà benefiche per l’organismo prima fra tutte quella antinvecchiamento poiché contengono moltissimi flavonoidi (polifenoli), sostanze antiossidanti che contrastano i radicali liberi, rallentano il processo di invecchiamento cellulare. I flavonoidi presenti, specialmente gli antociani, le rendono peraltro un ottimo rimedio antidolorifico, con effetto simile a quella dell’aspirina, ma senza gli effetti collaterali di questa.
Le ciliegie sono uno dei frutti con meno calorie – aggiunge Coldiretti Toscana – e contengono vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sono inoltre una fonte da non sottovalutare di sali minerali, come ferro, calcio, magnesio, potassio e zolfo. Presentano, inoltre, oligoelementi importanti, con particolare riferimento a rame, zinco, manganese e cobalto. Le ciliegie contengono infine melatonina, un ormone che favorisce il sonno in condizioni quanto più fisiologiche possibili. Studi avviati nell’ambito dell’Università del Texas Health Sciences Center a San Antonio attestano che il consumo di questi frutti – conclude Coldiretti Toscana – aiuta infatti a contrastare attivamente l’insonnia.
Per informazioni www.toscana.coldiretti.it, pagina ufficiale Facebook @coldiretti.toscana e canale ufficiale YouTube “Coldiretti Toscana” e canale Telegram “coldirettitoscana”.
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