Tende anche a Firenze per la protesta degli universitari sul caro affitti

Le tende degli universitari per protestare contro la crisi abitativa e il caro affitti si ferma anche a Firenze. Lo annuncia l'Unione degli Universitari, collettivo studentesco italiano.

Le tende di Udu Firenze sono state piantate ieri al Polo delle Scienze Sociali, nel quartiere di Novoli, e oggi nel chiostro della Biblioteca Umanistica di piazza Brunelleschi, nel pieno centro nella città, l'area dove il caro-affitti rende particolarmente difficile agli studenti trovare casa.

"Il problema è adesso, ci sono 700 studenti che non hanno un posto alloggio", ha affermato Riccardo Pisoni, rappresentante studenti Udu in Senato accademico, che oggi ha partecipato a un primo tavolo convocato dal sindaco Dario Nardella a Palazzo Vecchio. "E' doveroso che ci sia una partecipazione attiva del Comune", ha detto Pisoni, spiegando che "per il breve periodo le risposte sono state molto vaghe, mentre per il lungo periodo è emersa l'idea della partecipazione dei privati alla realizzazione di nuove residenze".

Così l'Udu nazionale aveva annunciato la protesta.

"Ogni anno organizziamo il campeggio studentesco più grande d’Italia: quest’anno è iniziato un po' prima, perché dormire in una tenda sta diventando l’unica scelta economicamente accessibile a molt3 di noi.

Abbiamo lanciato una mobilitazione su tutto il territorio nazionale contro il caro affitti. Da Torino fino a Cagliari le nostre richieste sono chiare: servono risposte strutturali all’emergenza in corso, un reale investimento in diritto allo studio e una calmierazione degli affitti su scala nazionale.

La mobilitazione non si fermerà e pretendiamo risposte subito dalle parti politiche".

Tende anche per la Deejay Ten, l'ipotesi ironica

L'ipotesi Tendopoli era stata lanciata, scherzosamente, da Deejay Chiama Italia in vista della Deejay Ten con la difficoltà anche di avere alloggi in hotel a Firenze per il weekend del 21 maggio. Da quel giorno anche Federalberghi ha manifestato l'intenzione di un accordo per superare la questione. Però Linus alloggerà a Prato, come commentato dall'assessore al Turismo Gabriele Bosi.