Il capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio si è incatenato di fronte al comando della polizia municipale fiorentina in piazza della Porta a Prato
Questa mattina il capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio si è incatenato di fronte al comando della polizia municipale fiorentina in piazza della Porta a Prato. “Il 19 gennaio ho chiesto i motivi per cui quelle cinque multe fatte a due vetture intestate a un parente di un membro della Giunta Nardella, fossero state archiviate quindi non pagate - ha dichiarato Draghi -. L'archiviazione implica che o il comando ha compreso di aver commesso un errore oppure che è stato fatto ricorso al Tar. Non avendo ricevuto risposta dopo quattro mesi, ho dovuto incatenarmi al portone dei vigili urbani per avere delle prime parziali risposte.
I fiorentini, i pendolari e tutti i viaggiatori che devono attraversare la nostra città sono letteralmente martoriati dalle multe. Firenze ha il triste primato di avere la spesa media pro capite più alta d'Italia per i verbali stradali. Pensate, per il 2023 la Giunta Nardella ha messo a bilancio 110 milioni di multe. Alla luce di questo, è doveroso che l'amministrazione comunale dia tutte le delucidazioni possibili sulle cinque multe non pagate. I fiorentini devono sapere se c'è qualcuno che fa il furbetto, se qualche dipendente ha voluto fare un piacere al parente del politico oppure se è tutto regolare.
La mia è una richiesta legittima e sono pronto ad incatenarmi nuovamente se non mi saranno forniti tutti i documenti che possano constare le motivazioni che hanno portato all'archiviazione delle multe” ha concluso Alessandro Draghi.
Fonte: Ufficio Stampa
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