Sventato dalla polizia l'estremo gesto di un uomo. È successo ieri pomeriggio quando, alla sala operativa della questura di Pisa, è giunta la telefonata di un uomo, italiano proveniente da fuori regione, che ha riferito di trovarsi alla stazione ferroviaria di Pisa e di volersi togliere la vita lanciandosi sotto un treno a causa di alcuni problemi di salute. Il poliziotto, dall'altro capo del telefono, ha intrattenuto l'uomo con una serie di domande inerenti ad una precisa tecnica per tenere impegnato ed entrare in empatia con l'interlocutore. Contemporaneamente al dialogo sono state allertate le pattuglie della polizia ferroviaria, che nell'immediato hanno fatto interrompere la circolazione ferroviaria in entrata e in uscita dalla stazione, per poi mettersi alla ricerca del soggetto. La polfer ha individuato l'uomo mentre era sempre al telefono con la sala operativa della questura, impedendo l'estremo gesto. I poliziotti hanno in seguito verificato che l'uomo stesse bene, anche se confuso, e fatto intervenire un'ambulanza che lo ha trasportato in pronto soccorso per le cure del caso.
Rinnoviamo il costante appello alla richiesta di aiuto qualora ci fossero persone a rischio: Se senti di trovarti in situazioni di disagio o conosci persone in questo stato, ci sono numeri di telefono e siti internet adatti per un aiuto istantaneo. Per gli adolescenti minorenni è disponibile il Telefono Azzurro (19696, www.azzurro.it), per i più grandi il Telefono Amico (199 284 284, www.telefonoamico.it).
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