Camorra, condannati i mandanti dell'attentato ad una pizzeria di Firenze

Il tribunale di Firenze ha condannato i mandanti responsabili dell'attentato avvenuto presso il ristorante pizzeria 'Cozze e babà' nel febbraio 2020, nei pressi della stazione Leopolda. I tre imputati sono stati ritenuti colpevoli di danneggiamento, detenzione e porto illecito di esplosivi, aggravati dalla finalità di agevolazione dell'associazione di tipo camorristico.

L'attentato ha avuto luogo in un contesto di 'guerra' tra clan camorristici che avevano stabilito nella pizzeria la loro base operativa per gestire affari criminali a Firenze. L'acquisto del locale era avvenuto poco dopo l'inizio della pandemia, e da allora era diventato un punto di riferimento per gli affiliati del clan. Tuttavia, le tensioni interne tra i clan hanno portato a un violento scontro culminato con l'esplosione di un potente ordigno, una bomba carta, il 23 febbraio 2021.

Le indagini condotte dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Firenze hanno portato all'arresto di dieci persone, sette delle quali sono state condotte in carcere e tre agli arresti domiciliari. Le prove raccolte hanno sostenuto le accuse di danneggiamento, detenzione e porto illecito di esplosivi, tutte aggravate dalla finalità camorristica.

Luigi Vicidomini e Mario Tortora sono stati condannati a 4 anni di reclusione, mentre Mario Iannone ha ricevuto una condanna di 3 anni. Gli imputati sono tutti presunti esponenti del clan Piedimonte di Nocera Inferiore (Salerno). Il procuratore aveva richiesto una condanna di 4 anni per tutti gli imputati. Nel processo abbreviato, è prevista una riduzione di un terzo della pena.

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