Con "Donne volanti" cinque migranti prendono gratuitamente la patente di guida

Al progetto, promosso dalla Casa della donna di Pisa e finanziato dal Fondo 8x1000 della Chiesa Valdese, ha collaborato anche la polizia municipale


Si è concluso il progetto “Donne volanti. Corso di guida gratuito per donne migranti”, promosso dalla Casa della donna di Pisa e finanziato dal Fondo 8x1000 della Chiesa Valdese, con l’iniziativa “Progetti ed esperienze di donne migranti per l’autonomia”. Un importante momento di confronto e scambio tra realtà associative che a Pisa e in Toscana lavorano da anni per sviluppare l’empowerment e l’autonomia delle donne migranti, attraverso percorsi di supporto e consapevolezza di sé.

Oltre alle partecipanti al corso di guida, che hanno portato un’emozionante testimonianza di sé e del progetto “Donne volanti”, hanno preso parte all’incontro Debora Angeli di Cospe, Isabella Mancini di Nosotras e le rappresentanti delle associazioni partner Ana Maria Mengue di Donne in Movimento, Parisa Soleimani di Amiche Dal Mondo Insieme. Sono poi intervenute Bridget Mah Fomundam Mbeng, vicepresidente della Chiesa Valdese di Pisa, Valentina Ricotta, vicepresidente Società della Salute - Zona pisana e Olivia Picchi, assessora alle Pari opportunità della Provincia di Pisa e Carla Pochini, presidente della Casa della donna, che in chiusura dell’iniziativa ha così commentato: "Ci auguriamo di trovare presto altri finanziamenti per dare continuità a progetti così importanti come questo e poter dare la possibilità ad altre donne migranti di prendere la patente di guida, vista la numerosa richiesta che abbiamo registrato nella nostra città".

Il progetto “Donne volanti” offre a cinque donne migranti non solo la possibilità di conseguire gratuitamente la patente di guida ma anche di poter contare su un percorso di supporto e accompagnamento. Dopo aver frequentato un corso propedeutico di educazione stradale tenuto dall’agente di polizia municipale Federica Minuti, le partecipanti hanno potuto iscriversi gratuitamente alla scuola guida per le lezioni di teoria e pratica. Inoltre, il progetto offre un servizio di tutoraggio che vede un gruppo di mediatrici linguistico-culturali della Casa della donna seguire passo passo le donne durante la frequenza del corso e nel disbrigo delle attività burocratico-amministrative per il conseguimento della patente. È infine stato previsto un servizio di baby-sitting per le donne con bambine/i, che permette alle mamme di frequentare il corso con più agio.

Fonte: Casa della donna di Pisa

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