Scudetto Napoli, Empoli applaude il mister-gentiluomo Spalletti

Mancava solo lo scudetto al palmares da allenatore di Luciano Spalletti, classe '59 di Certaldo. Per farlo ha dovuto aspettare la sua seconda stagione al Napoli, dopo un terzo posto rimediato nello scorso campionato e un cammino in Europa fermato prima dal Barcellona in Europa League e poi dal Milan ai quarti di Champions.

Quello che in Russia si era meritato con lo Zenit Pietroburgo, in Italia se l'è dovuto conquistare con una squadra che non vinceva uno scudetto dai tempi di Maradona, stagione 1989/1990. E lo ha fatto senza polemiche, lavorando partita per partita, alimentando speranze ma senza il piglio polemico degli anni all'Inter, senza lo scherno delle 'galline del Cioni' dei tempi della Roma.

"Il nostro campionato ce lo siamo costruiti in maniera corretta", ribatte a Sarri e Allegri, e difende il proprio gruppo: "Sono ragazzi eccezionali, umili, disponibili a metterci qualcosa di loro, mi rende orgoglioso vedere un gruppo così".

Il miracolo è accaduto, con la mano di San Luciano più che San Gennaro. Napoli cova sotto la cenere una festa incredibile, tant'è che è ritornata a essere meta turistica fuori stagione proprio per la folla azzurra. Un carnevale di Rio ma in Italia, tra aprile e maggio. Una festa finalmente fuori dal campo, dopo mesi di dita incrociate per scaramanzia.

L'Empolese Valdelsa non può che essere orgoglioso del proprio talento, cresciuto calcisticamente nell'Empoli, tornatoci poi come allenatore, apprezzato per la Coppa Italia di Serie C e la doppia propmozione fino in Serie A. Spalletti non ha dimenticato la sua terra, negli anni dopo l'esonero dall'Inter, un 'biennio sabbatico' per questioni di contratto, è facile trovarlo nelle sue terre. Nell'azienda agricola di famiglia La Rimessa, nei pressi di Montaione, dove lavorava il fratello Marcello, scomparso nel 2019 a 66 anni. Presenziava alle attività del territorio, anche con piccoli gesti di generosità che denotano l'attaccamento alla 'gente di qui'.

In più, nel suo team c'è molto Empoli e molta Toscana. Il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo è originario di Ghivizzano e ha giocato con gli azzurri in B e in A. Nello staff tecnico di Spalletti il vice è Daniele Baldini, empolese ed ex azzurro, mentre come collaboratore troviamo un altro ex Empoli, Marco Domenichini.

Empoli e la sua tifoseria tributa un grande applauso a mister Spalletti, impeccabile in questo campionato, gentiluomo dentro e fuori dal campo.



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