Il Circolo Amatori Arti Figurative organizza a Palazzo Ghibellino a Empoli una mostra commemorativa per Mirva Fiorini (1954-2021), dal titolo Specchiarsi nelle eterne emozioni dell’anima, ricostruendo il percorso di vita dell'artista insegnante.
La mostra sarà allestita dal 6 al 18 maggio 2023, con inaugurazione sabato 6 maggio alle 17.
La mattina su appuntamento al 3492264537
Un dopocena speciale di incontri: venerdì 12 maggio ore 21,00.
MIRVA FIORINI, UNA BIOGRAFIA
Mirva Fiorini nasce a Empoli il 25 giugno 1954.
Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte sotto l’attenta guida di Renzo Grazzini e Giorgio Giolli, si diploma col Magistero nel 1975. Frequenta in quegli anni anche gli studi di Gino Terreni e Virgilio Carmignani. Nel 1979 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze; ha quindi intrapreso una lunga attività di insegnamento sempre appassionandosi al rapporto con i giovani e conclusasi, dal 2002 al 2019, al Liceo “Il Pontormo” di Empoli.
Ha lavorato dagli anni ’80 nella decorazione murale e nella ricerca pittorica preferendo l’astrazione secondo la visione di Mark Rothko o l’espressionismo astratto di Robert Rauschenberg fino a tutte le esperienze contemporanee. Dipingere per lei è specchiarsi nell’opera come in una sorta di nostra anima portata all’esterno in cui le emozioni costituiranno gioiosi momenti di conoscenza. Mirva da sempre evidenzia il gesto pittorico come un materiale segno vitalistico che prende carne nei grumi di colore; la Natura e la figura umana sono non solo soggetti autonomi, ma a volte si sovrappongono fra loro in visioni oniriche o espressioniste. Ma anche la stessa pittura come qualcosa di delimitato da un contorno le stava stretta in quanto la sua vita era il laboratorio.
Dal 1991 collabora con l’associazione culturale “Porte Girevoli” di Vinci (FI) come scenografa, affiancando agli spettacoli della Compagnia proprie mostre personali nel foyer dei teatri “…un mondo inconsueto ma certamente interessante e stimolante per proporre il proprio lavoro…”
Buona parte della sua attività ha riguardato molti progetti interdisciplinari per il teatro e l’esposizione di opere in mostre collettive e personali.
Quella di Mirva è stata una vita d’artista, vissuta con intensità non solo interiore ma anche e soprattutto dentro le relazioni amicali e certo non è possibile chiuderla nel solo catalogo delle sue opere.
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