“I Cocchi del Marzocco, così come tutte le altre manifestazioni analoghe, sono soltanto momenti di divertimento per qualcuno e di sfruttamento degli animali, nient’altro che questo, e andrebbero abolite. E’ sconfortante che l’assessore allo Sport del Comune di Firenze dica che quella delle carrozze è una tradizione da valorizzare”. Così Sonny Richichi, presidente di IHP (Italian Horse Protection), la prima associazione italiana di tutela dei cavalli, interviene sulla seconda edizione della manifestazione I Cocchi del Marzocco, in programma questo weekend a Firenze.
“E’ una manifestazione anacronistica: ovviamente le carrozze non sono più uno strumento di locomozione e quindi i cavalli si impiegano per valorizzare attività spacciate come tradizioni ma che in realtà sono soltanto momenti di sfruttamento degli animali. Eventi come questo sono totalmente inaccettabili nel 2023. E’ chiaro a tutti, tranne che agli organizzatori di questi eventi, che i cavalli quando vengono impiegati in mostre, esibizioni e gare non sono a loro agio perché sono messi lì con la forza e l’imposizione” aggiunge Richichi.
“Disturbano ancora di più le dichiarazioni dell’assessore allo Sport del Comune di Firenze visto che dovrebbero essere proprio gli amministratori pubblici ad impegnarsi per mettere fine allo sfruttamento degli animali. Ricordiamo che IHP nel luglio del 2021 ha raccolto oltre 35 mila firme per abolire l’impiego di carrozze trainate da cavalli a Firenze: il presidente del Consiglio comunale di Firenze disse che dovevano essere consegnate in originale perché così prevede la procedura. Le abbiamo raccolte in originale e abbiamo già scritto due volte al Presidente per chiedere un appuntamento e poterle consegnare. Non abbiamo mai ricevuto una risposta”, conclude il presidente dell’associazione.
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