E’ a San Miniato (Pi) la terza tappa del tour “Prima meta” organizzato dalla Presidenza della Regione Toscana, con il supporto dell’Unione delle Province della Toscana, per fare il punto su quanto realizzato dall’amministrazione regionale a ‘metà mandato’, cioè a due anni e mezzo dall’avvio della legislatura. Presenti, oltre al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, anche l'assessora ad istruzione, formazione e lavoro Alessandra Nardini, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Andrea Pieroni, il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori, il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e altri sindaci del territorio.
Il presidente Giani ha ricordato che “il 20 marzo scorso a Firenze si è tenuta al cinema La Compagnia la Conferenza di metà mandato, voluta per fare il punto su quanto è stato fatto fino ad oggi. A seguire ho programmato inoltre questo ciclo di incontri nelle province per cercare una dialettica con i territori, evidenziando insieme quanto resta da realizzare per favorire lo sviluppo e la qualità della vita”. “Certo – ha aggiunto il presidente - all’inizio del mio mandato non erano previste la pandemia, la guerra, l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. Ora siamo nella fase di rilancio, con 6.120 progetti presentati dalle realtà toscane con il PNRR, con i fondi strutturali europei. Dobbiamo confrontarci sui temi dell’ambiente, della sanità, delle infrastrutture, ad esempio nell’area pisana è stato importante l’avvio dei lavori per il potenziamento dell’aerostazione di Pisa, il confronto con il ministero delle infrastrutture per la Tirrenica, il progetto per la costituzione della società Toscana Strade spa per la gestione della FiPiLi, i molti bandi che abbiamo aperto o a breve apriremo su innovazione, ricerca, robotica, temi strettamente collegati anche allo sviluppo delle imprese, specialmente nell’area tra Pisa e Pontedera, dove la sinergia con l’Università è forte e sviluppato”.
“L’inizio di questa legislatura non è stato certo facile – ha detto l’assessora Nardini – abbiamo dovuto fronteggiare una pandemia lunga, dalle conseguenze economiche e sociali significative, a cui si sono aggiunte quelle dovute a questa guerra scellerata, che hanno acuito le disuguaglianze che già esistevano, e quindi ora è ancora più urgente e necessario lo sforzo per superarle, a partire dalle disuguaglianze di genere, territoriali, generazionali. La lotta alle disuguaglianze è stato il filo rosso che ha tenuto insieme tutte le competenze che fanno capo al mio assessorato, penso al progetto ‘Nidi gratis’, affinché il nido sia un diritto per tutte le bambine e tutti i bambini toscani, al nuovo Patto per il lavoro siglato con le parti sociali, ai patti locali per la formazione siglati in ogni provincia toscana, all’impegno per garantire il diritto allo studio scolastico e universitario”.
Il lavoro per mettere al centro le esigenze della persona è stato sottolineato anche dal presidente del Consiglio regionale Mazzeo: “Molte sono le iniziative messe in campo dalla Toscana – ha detto - per sviluppare politiche di coesione territoriale, penso alle Case della Salute e di Comunità, oppure alle iniziative per potenziale la mobilità sostenibile o per aiutare le famiglie, come il progetto ‘Nidi gratis’. L’unico grande obiettivo di questa azione è stato fare in modo che un bimbo che nasce in qualsiasi punto della Toscana abbia le stesse opportunità di uno che nasce a Firenze, perché dare a tutti gli stessi diritti e le stesse opportunità è la stella polare che ha mosso questa legislatura”.
Nel corso del pomeriggio si è fatto il punto sulle politiche per la salute, che nel loro insieme assorbono l’80% del bilancio regionale. Tra le azioni ricordate relative all’area pisana c’è la nascita del nuovo polo ospedaliero universitario Santa Chiara in Cisanello - attualmente in via di realizzazione – che sarà uno dei più avanzati e grandi d’Europa, con 700 posti letto e un investimento di circa 300 milioni. Ma la politica regionale per la salute non è fatta solo di grandi poli, entro il 2026 è prevista l’apertura di 115 Case della Comunità, che partiranno dalle attuali case della Salute, potenziandole. Una è prevista a Ponte a Egola, frazione di San Miniato. Previsto inoltre il miglioramento dell’ospedale di Volterra, con 7 milioni di euro di investimento. Sempre a Volterra è in programma un investimento da 14 milioni di euro per l’allestimento della Rems-D, residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.
Altro fronte caldo, che assorbe circa l’8% del bilancio regionale, è quello della mobilità e dei trasporti. Il presidente ha sottolineato che continua l’impegno della Regione per lo sviluppo e la qualificazione del sistema aeroportuale toscano, ottenuto integrando il nuovo terminale del Galilei di Pisa con la nuova pista inclinata del Vespucci di Firenze.
Ha inoltre ricordato che sono partiti lungo la sgc FiPiLi i lavori per la realizzazione di una corsia di emergenza nel primo trattoe che proseguono le attività per la costituzione della società regionale Toscana Strade spa per migliorare la manutenzione e la viabilità sulla principale strada regionale della Toscana. Si ricorda che la FiPiLi è tra le 15 strade regionali sulle quali sono in corso opere di manutenzione straordinaria, per un investimento complessivo di 140 milioni.Per quanto riguarda la difesa del suolo, invece, in provicia di Pisa sono stati investiti nel complesso 40 milioni di euro per 98 interventi (tra cui, ad esempio la cassa di espansione sul fiume Era, dal valore di 11 milioni), dei quali 34 ad oggi conclusi.
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