Protezione civile Empolese Valdelsa invitata da Curcio a Roma

Un viaggio emozionante e denso di significati quello che si è svolto nella giornata di giovedì 27 aprile e che ha visto il sistema di protezione civile territoriale in trasferta a Roma.

Il sindaco delegato alla protezione civile Paolo Masetti, assieme al personale del Centro Operativo Intercomunale, ai tecnici dei Comuni e ai rappresentanti dell’Unione delle Fornaci della Terracotta di Samminiatello e del Gruppo Astrofili di Montelupo, è stato ricevuto dal Capo Dipartimento della Protezione Civile.

Un appuntamento che segue l’invito fatto da Fabrizio Curcio in occasione dell’evento organizzato lo scorso 17 dicembre a Montelupo, in ricordo della nascita di Giuseppe Zamberletti, padre della moderna protezione civile e cittadino onorario montelupino.

Un momento formativo importante in cui tecnici e dirigenti hanno illustrato la complessa organizzazione del Dipartimento, accompagnando la delegazione nelle strutture in cui è articolato: Il Comitato operativo, la Sala Situazioni Italia, la Sala Funzioni e Rappresentanze, il Centro Operativo Aereo Unificato, il Centro Operativo per le emergenze marittime, le sale di monitoraggio sismico e vulcanologico ed il Centro funzionale centrale.

«Ringrazio Fabrizio Curcio a nome di tutti per la squisita ospitalità e per avere voluto riceverci personalmente, e con lui ringrazio tutti coloro che ci hanno ‘raccontato’ il Dipartimento.
Una visita che è stata, in un certo senso, una “attività di prevenzione”. Maggiore è la conoscenza di come è articolato il nostro sistema di protezione civile, maggiore è la capacità di operare anche a livello locale prendendo spunto da quanto ci è stato raccontato nel corso della visita. Per questo la partecipazione alla visita di ieri di volontari e tecnici e responsabili della protezione civile dei nostri 11 comuni assume - afferma Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato alla Protezione Civile dell’Empolese Valdelsa - una importanza particolare. Comuni che, come ha tenuto a ribadire lo stesso capo dipartimento, rivestono nel nostro sistema di protezione civile un ruolo strategico insostituibile.
Non solo, incontri come questo possono anche rappresentare un’occasione per avviare nuove collaborazioni.

Non è un caso che in occasione della visita alla Sala Sismica, luogo deputato a monitorare l’attività sismica nel nostro paese, ho dato la disponibilità del nostro territorio ad ospitare strumenti della RAN, Rete Accelerometrica Nazionale, attraverso i quali si registra la risposta del territorio italiano agli eventi sismici e i cui dati prodotti consentono di stimare gli effetti attesi. Questo consentirebbe di poter disporre di dati in un’area, l’empolese-valdelsa, che anche se non interessata da alta sismicità non è esente da eventi sismici potenzialmente pericolosi”.

La trasferta è stata anche l’occasione per omaggiare il Dipartimento di Protezione Civile di due doni da parte delle associazioni del territorio.

Giovanni Fiaschi, dell’Unione delle Fornaci della Terracotta di Samminiatello, insieme al Presidente Marco Lotti e altri volontari, alla presenza dell’ass. alla cultura Aglaia Viviani, ha donato l’opera dal titolo “Nessuno si salva da solo”, un dono molto apprezzato dal capo dipartimento che ha sottolineato come l’abbraccio raffigurato nella scultura ben rappresenti l’essenza profonda della Protezione Civile e i suoi principi fondanti: solidarietà, condivisione, aiuto.

Il Gruppo Astrofili di Montelupo, per il tramite del Presidente Alex Mazzanti, l’astronomo Fabrizio Bernardi e la consigliera Elisabetta Venticinque, ha invece consegnato a Fabrizio Curcio l’attestato con l’intitolazione alla Protezione Civile dell’asteroide 95760 scoperto nel 2003 dallo stesso Bernardi.

La motivazione alla base dell’intitolazione, fortemente voluta anche dalla astrofila Maura Tombelli, sottolinea la relazione fra l’attività dell’associazione e la prevenzione di un rischio molto particolare: l’osservatorio di S.Vito a Montelupo con la sua comunità scientifica, infatti, è uno dei soggetti che monitorano i cieli e segnalano asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra.

«La trasferta è stato un momento di maggiore presa di consapevolezza in merito al funzionamento del sistema nazionale di Protezione Civile e ha rappresentato un’occasione formativa di grande interesse. Una cosa è leggere com’è organizzato il dipartimento, tutt’altra cosa è constatarlo di persona attraverso le spiegazioni di chi vi opera quotidianamente. Siamo tornati a casa con molti spunti per migliorare il nostro sistema che, seppur calibrato sulla nostra dimensione locale, è organizzato sulla base degli stessi principi che regolano l’attività del Dipartimento», afferma Mauro Daini, responsabile del Centro Operativo Intercomunale di Protezione Civile.

Fonte: Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa

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