Pietre d'inciampo per 6 empolesi, ultima tappa della memoria

La Memoria diffusa con la posa delle pietre d’inciampo, questa mattina, venerdì 28 aprile 2023, ha concluso il suo viaggio itinerante nella città di Empoli, riportando a ‘casa’ coloro che non vi fecero più ritorno, strappati alla propria famiglia e alla propria quotidianità e deportati nei campi di concentramento. Un percorso che ha toccato tante zone della città rinnovando valori e radici identitarie della storia di Empoli.

La cerimonia è cominciata in piazza Oreste Ristori con il ritrovo di tutti i partecipanti, dalle autorità civili e militari alle scuole, ai familiari, ai rappresentanti delle Istituzioni, alle associazioni. Alla musica. Presente anche il Senatore Dario Parrini.

Da piazza Ristori si è formato un corteo che ha attraversato il centro storico, via dopo via, casa per casa dove sono state collocate le pietre d’inciampo in memoria dei concittadini Gino Malanima, Tiziano Latini, Martino Barbieri, Ferruccio Mancini, Gino Iori e Pietro Lari.

Il momento commemorativo si è tenuto alla ex vetreria Taddei dopo aver murato l’ultima pietra d’inciampo alla colonna del cancello della fabbrica della vetreria Taddei.

Hanno preso parola Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio comunale di Empoli con delega alla Cultura della Memoria e alla partecipazione che ha affermato: "Lo scorso anno lanciammo un appello per essere in tanti a partecipare a questo progetto di memoria diffusa. Oggi che siamo all’ultima tappa, possiamo dire che la risposta è stata grande e questo è un bellissimo segnale. La nostra città è esempio di accoglienza, solidarietà e di memoria, quella memoria che non va dimenticata. In questo progetto permettetemi di ricordare colui che l’ha sempre sostenuto, il nostro Sauro Cappelli, per non disperdere nessuna memoria, nessuna storia di quelle persone che non ebbero nemmeno una sepoltura.
Abbiamo incontrato in questi due anni molti familiari e le emozioni sono state di gioia ma anche di dolore e quelle immagini di affetto e di commozione non potremo dimenticarle».

È intervenuto fra gli altri anche Roberto Bagnoli, presidente ANED Empolese Valdelsa che ha ribadito quanto "questa mattinata non sia la conclusione ma anzi dobbiamo continuare l’impegno a mantenerla questa memoria e i nostri valori".

Le studentesse e gli studenti dell’Istituto superiore Ferraris-Brunelleschi di Empoli hanno letto i loro elaborati sulle storie della vita di queste persone, grazie al lavoro svolto sul percorso delle pietre d’inciampo con gli educatori della cooperativa Meta. Presenti anche i più piccoli della classe V della scuola primaria di primo grado ‘Michelangelo’.

La cerimonia si è aperta e conclusa sui canti del coro popolare Mirincoro e le note suonate dai musicisti del Centro Attività Musicale di Empoli con i loro accompagnamenti.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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