Psichiatra uccisa a Pisa, due vite salvate grazie alla scelta di donare gli organi

Barbara Capovani (foto da facebook)

Un bambino è stato salvato grazie ad uno dei reni donati dalla psichiatra Barbara Capovani


Un bambino è stato salvato grazie ad uno dei reni donati dalla psichiatra Barbara Capovani, aggredita e uccisa da un ex paziente. Il piccolo, coperto ovviamente dal massimo della privacy, è stato operato al Bambin Gesù di Roma. Aspettava un organo compatibile da tempo. La notizia è stata riportata oggi dal Quotidiano Nazionale.

La generosa scelta della dottoressa di donare i suoi organi ha permesso ad altri di iniziare una nuova vita. Anche il suo fegato è stato utilizzato per un trapianto a Milano, mentre il cuore, i polmoni e un altro rene sono stati inviati a Siena per il circuito dei trapianti. Le vite salvate da Barbara, quindi, sono state almeno due.

Oggi, in carcere, si svolgerà l'interrogatorio di garanzia di Gianluca Paul Seung, l'assassino della dottoressa.

I funerali della dottoressa si terranno domenica all'università La Sapienza di Pisa. Il suo compagno, Michele Bellandi, ha promesso di continuare la sua lotta per modificare l'impianto legislativo in modo da garantire maggiore sicurezza agli operatori della psichiatria sociale.

 



Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro

torna a inizio pagina