Arte, a Certaldo la mostra di Milot e Helidon Xhixha

Sabato 22 aprile è stata inaugurata a Certaldo (FI) la mostra “Fusioni di luce”, nella quale si incontrano i mondi degli artisti di fama internazionale Alfred Mirashi MILOT e Helidon Xhixha.

L'esposizione sarà visitabile fino al 10 settembre in vari luoghi del centro storico: Palazzo Pretorio, il giardino di Casa Boccaccio, il Chiostro del Convento degli Agostiniani e lungo le vie e le piazze del borgo.

Al taglio del nastro erano presenti, oltre a Milot, il sindaco Giacomo Cucini, l'assessora alla Cultura Clara Conforti, il consigliere regionale Enrico Sostegni, l'ambasciatore albanese a Roma Anila Bitri Lani, la curatrice della mostra Elena Violetti e Francesca Parri, che ha curato l'allestimento per Exponent.

La mostra ideata per la città di Certaldo è scandita in due momenti strettamente interconnessi tra loro e consiste in un susseguirsi di situazioni inaspettate, in cui l’ambiente viene plasmato e modellato dagli artisti per permettere al fruitore di percepire le opere da prospettive inedite e differenti.

Si tratta di una doppia personale che vede dipinti e figure dalle indoli diverse, ma accompagnate dalla stessa magnifica ossessione: quella per la luce. La luce corre, scivola, attraversa, scolpisce. Viene assorbita e riproiettata come vibrazione perpetua. Come un flusso accelera, rallenta, in una costellazione di volumi e livelli dinamici, di giochi di pieni e di vuoti, secondo un progetto minuziosamente calcolato ma allo stesso tempo così libero da regole. Xhixha la modella rendendola pura materia, Milot con la luce del suo “Mediterraneo” poetizza.

Le creazioni dialogano e vivono con lo spazio in cui sono inserite e il paesaggio urbano da contenitore diventa simultaneamente contenuto, in una coesistenza tra arte e natura. Ogni scultura è un coup de théatre e, come il teatro, è viva e in continuo divenire.

"Siamo davvero felici di inaugurare oggi questa mostra - dice il sindaco Giacomo Cucini -. Ricordo bene la prima volta che ne abbiamo parlato, mi è sembrata da subito una bella proposta e un'occasione importante per dare risalto al nostro borgo. Grazie agli artisti e a tutte le persone che hanno lavorato per realizzare un'esposizione che si intreccia così bene con il nostro centro storico".

"L'arte di Milot e di Xhixha è importante anche per il significato di cui si fa portatrice - spiega il consigliere regionale Enrico Sostegni -, che è quello di apertura agli altri e di libertà, in un mondo in cui non dovrebbero esistere barriere, pregiudizi e disuguaglianza. Grazie all'Amministrazione di Certaldo per lo straordinario lavoro che sta facendo nel valorizzare uno dei borghi più belli della nostra regione con iniziative di questo spessore".

"L’espressione artistica dei nostri maestri ci rende orgogliosi - conclude l'ambasciatore Anila Bitri Lani -, ed è la prova che l’arte ha la capacità di oltrepassare i confini. L’Italia è per noi il paese di fronte, la finestra oltre la quale si vede la luce. Entrambi hanno studiato in Italia, nella culla dell’arte, e oggi è proprio l’Italia che li accoglie unendo le culture, onorando la loro provenienza, ribadendo i valori di libertà, uguaglianza e inclusione".

"Fusioni di luce" fa parte della rassegna “CertaldoArte2023”, organizzata dal Comune di Certaldo con il patrocinio della presidenza del Consiglio Regionale della Toscana, con il coordinamento e il progetto di allestimento di Exponent.

Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio stampa

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