"Lo shopping è una liberazione", i sindacati contro lo slogan del centro commerciale

Sul manifesto in occasione del 25 aprile de I Gigli interviene la Filcams Cgil Firenze, che scrive al centro commerciale: "Scelta vergognosa, si rimuovano quegli slogan"


Manifesto sul 25 aprile "Lo shopping è una liberazione" de I Gigli, il segretario della Filcams Cgil Firenze Maurizio Magi scrive una lettera aperta al direttore del Centro Commerciale di Campi Bisenzio e una al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Intollerabile relativizzare il valore della libertà dal nazifascismo e dai regimi totalitari e autoritari inscritto nel 25 aprile".

LA LETTERA AL DIRETTORE DE I GIGLI

I manifesti e gli slogan che avete deciso di utilizzare in occasione della festa della Liberazione, per promuovere l’apertura dei Gigli, sono ormai tristemente noti. Come abbiamo già detto, riteniamo questa scelta vergognosa poiché lo shopping non è certo "liberazione", non avendo niente a che fare con la libertà dal nazifascismo e dai regimi totalitari ed autoritari.
I valori su cui si fonda la nostra Costituzione non possono essere relativizzati, veicolando un messaggio così distorto rispetto al giusto e dovuto ricordo di quel passaggio storico fondamentale per la libertà di tutti noi.
Per queste ragioni, le chiediamo nuovamente, e questa volta diffidandola, di rimuovere questi manifesti e questi slogan per ridare così dignità alla parola e al senso "Liberazione".
Le ricordiamo altresì che in quella giornata, come nelle altre festività, il centro commerciale dovrebbe rimanere chiuso per onorare, non già lo shopping ma i valori della Liberazione, oltre che le condizioni di vita e di lavoro di chi è costretto al lavoro.

Firmato: Maurizio Magi, segretario generale Filcams Cgil Firenze

LA LETTERA A SERGIO MATTARELLA

Egregio Presidente della Repubblica,
mi sono permesso di segnalarLe l'iniziativa che "I Gigli", un centro commerciale della provincia di Firenze, ha promosso in questi giorni per aprire la struttura il prossimo 25 aprile.
Un'iniziativa semplicemente vergognosa come si vede dalla promozione commerciale.
Come segretario della Filcams Cgil di Firenze ho dovuto inviare al direttore del centro commerciale una diffida a non utilizzare la parola "liberazione" per promuovere lo shopping in modo così improprio, distorcente; vergognoso, appunto.
Non è tollerabile infatti che si relativizzi il valore della libertà dal nazifascismo e dai regimi totalitari e autoritari inscritto nel 25 aprile.
Ho pensato di metterLa a conoscenza di questi fatti in quanto è certamente Lei, il Presidente della Repubblica di tutti noi, il garante della nostra Costituzione.
Nel ringraziarLa a nome della Filcams Cgil di Firenze per l'attenzione, colgo l’occasione per salutarLa e augurarLe un buon 25 aprile.

Firmato: Maurizio Magi, segretario generale Filcams Cgil Firenze

Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio stampa

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