Siamo molto contenti che all'iniziativa di ieri sera in difesa della sanità pubblica, oltre alla Senatrice Ylenia Zambito, al Consigliere Regionale Enrico Sostegni, alla dott.ssa Claudia Cinini, al segretario provinciale dello SPI CGIL Fabio Carmignani e alla presidente provinciale dell'AUSER Franca Battini, abbiano partecipato molte persone, che ringraziamo per aver mostrato interesse ed averci dato fiducia. E, anche se siamo consapevoli che nelle oltre due ore di dibattito, nel quale si sono alternate differenti competenze ed esperienze, non sia stato possibile affrontare in maniera completa tutte le questioni di ambito sanitario e socio-assistenziale, siamo lieti di aver provato ad offrire alla cittadinanza un utile contributo di informazione e sopratutto controinformazione.
Abbiamo avuto la conferma che le nostre cittadine ed i nostri cittadini credono ancora nella missione della sanità pubblica, che deve continuare ad offrire a tutti e tutte un servizio efficiente e di qualità; e si aspettano pertanto delle risposte. Che purtroppo questo governo non sta offrendo, anzi. Servono maggiori risorse alla nostra sanità, in termini di personale e finanziamenti, in continuità con quanto i governi precedenti avevano avviato. Ribadiamo pertanto la necessità che il Governo Meloni inverta la tendenza con la quale sembra aver avviato, secondo il consueto costume di una certa destra, progressivi tagli ai servizi pubblici, a partire dalla servizio sanitario nazionale.
Non intendiamo fermarci qui: la risposta che abbiamo avuto ieri sera, e più in generale lo spirito di partecipazione che la nostra gente sembra aver riscoperto anche grazie all'energia con la quale i candidati e le candidate del nostro partito hanno affrontato la recente campagna congressuale, ed infine la generosità con la quale uomini e donne democratiche si sono messi al servizio delle proprie città per rappresentare in liste progressiste un'idea alternativa alle destre, ci spingono a proseguire questa nostra mobilitazione permanente delle coscienze.
Lanciamo pertanto una prossima iniziativa su scuola, università e formazione, nella quale vogliamo affrontare anche la complessa questione dell'edilizia scolastica; puntando però fin d'ora il dito contro le politiche di questo governo che ha già annunciato che, con il cosiddetto “dimensionamento scolastico” inserito nella prima Legge di Bilancio, intende chiudere 700 scuole in due anni, scaricando tutta la responsabilità sulle amministrazioni locali, che non potranno da sole riuscire ad affrontare quella che rischia di diventare una seria emergenza. Noi ci siamo.
PD Montopoli
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