Vinci, tanti studiosi e tanti cittadini alla Lettura Vinciana

Tanti studiosi di Leonardo da Vinci e tanti cittadini alla sessantaduesima Lettura Vinciana che si è tenuta ieri al teatro della città. Un teatro esaurito in ogni ordine di posto per ascoltare l’ospite Pietro Marani, docente nella Scuola di perfezionamento in storia dell’arte dell’Università Cattolica di Milano e uno dei più grandi esperti di Leonardo. La Lettura Vinciana del professor Marani, intitolata “Il Salvator Mundi saudita: novità sulla sua fortuna iconografica e una riconsiderazione” e molto apprezzata, ha portato molti nuovi spunti e suggestioni.

La Lettura Vinciana, organizzata dal Comune di Vinci con la Biblioteca Leonardiana in collaborazione con il Centro internazionale di Studi e Documentazione Leonardo Da Vinci, ha segnato l’inizio delle celebrazioni dell'anniversario della nascita del Genio. All'iniziativa hanno partecipato il sindaco Giuseppe Torchia, la vicesindaca e assessora alla cultura Sara Iallorenzi e la direttrice della Biblioteca Leonardiana del Comune Roberta Barsanti. Erano presenti anche il presidente della Commissione nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci Paolo Galluzzi, che ha tenuto a ringraziare i componenti del Comitato per il lavoro svolto, e Giorgia Muratori, dirigente del segretario regionale per la Toscana del Ministero, che ha portato i saluti da parte del Ministero della Cultura.

La Lettura Vinciana è stata anche l'occasione per la presentazione del volume “Leonardo 1519-2019. Le iniziative patrocinate dal Comitato nazionale per la celebrazione dei 500 dalla morte di Leonardo da Vinci”, finanziato dalla commissione nazionale incaricata per le celebrazioni del 2019 in occasione del 500esimo anno dalla scomparsa di Leonardo Da Vinci.

“Giornate come questa - dice il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia - rappresentano per il Comune e per tutti i viciani non solo un grande orgoglio ma anche una grande responsabilità. Siamo ben consapevoli che Leonardo non è patrimonio solo di Vinci bensì di tutto il mondo. Ciò non ce lo fa sentire meno ‘nostro’, anzi. Il nostro compito è quello di tenere viva la sua eredità scientifica e intellettuale, raccontandola a partire dai luoghi in cui nacque”.

“Leonardo - dice la vicesindaca e assessora alla Cultura Sara Iallorenzi - è considerato uno dei più grandi propulsori dell'interdisciplinarità e della collaborazione tra diverse aree del sapere: continua ad ispirare ancora oggi le persone a perseguire un'istruzione completa e ad abbattere le barriere tra i diversi campi di studio. E’ fondamentale adottare politiche per soddisfare il desiderio sociale di acquisire sempre più conoscenze”.

Fonte: Comune di Vinci - Ufficio Stampa

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