“Sui diritti del minore nei conflitti degli adulti c’è ancora tanto da fare. La Riforma Cartabia muove in questa direzione, ma la strada da percorrere è ancora lunga. L’obiettivo di fondo è garantire che bambini e ragazzi non siano mai privati dei loro diritti”.
Ad affermarlo è stata Conny Leporatti, psicologa psicoterapeuta, fondatrice del Centro Co.Me.Te di Empoli e dell’Associazione Coordinazione Genitoriale Sistemica-Acoges, durante il convegno “La tutela dei diritti del minore nella riforma del processo civile” che si è tenuto stamani al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli. L’appuntamento è stato organizzato dal Centro Co.Me.Te. in collaborazione con il Comune di Empoli e con il patrocinio della Regione Toscana, dell’Ordine degli Psicologi della Toscana e dell’Ordine degli Avvocati di Firenze.
Le tematiche al centro della giornata di studio sono scaturite dalla storia del Centro Co.Me.Te. di Empoli, fondato nel 1996. E’ stata l’occasione per porre l’attenzione sull’avvio dell’attuazione della Riforma Cartabia e sui 27 anni dalla fondazione di Co.Me.Te. Famiglia e minori sono al centro delle attività della struttura, in tutte le situazioni nelle quali incontrano la giustizia: nella separazione e nel divorzio, nell’adozione e nell’affido, nelle situazioni dove il minore o l’adulto sono vittima, testimone o autore di reato, nelle difficoltà scolastiche e nella sofferenza psicologica di minori ed adulti.
“Quella di oggi - ha detto Leporatti - è stata una giornata di studio durante la quale abbiamo approfondito il tema dell'importanza delle radici, intese come appartenenza a un territorio e condivisione di intenti, con un'attenzione particolare agli istituti a tutela dei diritti del minore introdotti con la Riforma Cartabia e sul ruolo fondamentale dei genitori nel garantire ai minori identità, cura, contenimento emotivo e supporto per una crescita sana ed equilibrata, anche nelle situazioni di fragilità”.
“Il conflitto è sempre presente nelle relazioni umane e va gestito in termini evolutivi - ha aggiunto la fondatrice del Centro Co.Me.Te. - consentendo ai genitori di elaborarlo con il supporto di idonei aiuti, nell’esclusivo interesse dei figli. Non si finisce di essere coppia di genitori dopo la separazione o il divorzio.
Gli esperti hanno parlato anche di presidi a sostegno della famiglia sul territorio, terapia familiare, mediazione familiare e coordinazione genitoriale. Le famiglie non devono sentirsi sole e perché questo avvenga è fondamentale fare squadra. La riforma della giustizia - ha concluso Leporatti - ha dato ampio spazio alla mediazione familiare e alla coordinazione genitoriale. Si aprono nuovi scenari per essere di supporto a genitori e figli in situazioni complesse”.
"Il tema della tutela del minore, il tema della tutela dei diritti deve essere centrale e deve essere preso in carico in maniera collettiva e competente - ha spiegato la sindaca di Empoli, Brenda Barnini - Occasioni come quella di oggi ci permettono di sviluppare proprio questa azione di rete, possibile grazie alla presenza sul territorio di professionalità e di realtà che della tutela del minore hanno fatto un punto centrale della loro azione. Un direzione nella quale si muove con forza e costanza anche la nostra amministrazione comunale, impegnata nel percorso per l'accreditamento Unicef come "Città amica dei bambini e degli adolescenti".
Questo significa sviluppare progetti e interventi mirati ad accrescere l'attenzione sul mondo dei minori, sulle loro necessità, significa offrire loro strumenti e occasioni di crescita ma anche per raccontare bisogni ed esprimere richieste e proposte per la città. Cito, fra le tante azioni messe in campo, l'istituzione del Garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza o ancora la nascita del Consiglio comunale delle bambine e dei bambini.
Ma questo percorso è fatto anche di eventi pensati per tutta la comunità, come Germogli o ancora il Leggenda Festival, occasioni di incontro e di crescita attraverso lo scambio con gli altri. Ecco quindi che l'iniziativa di oggi, dal grande valore scientifico, diventa un momento ulteriore per proseguire in questo cammino da portare avanti con forza e consapevolezza".
Fonte: Ufficio stampa
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