Ha provato a scappare guidando l’auto non assicurata in modo spericolato e rischiando più volte di scontrarsi con altri veicoli ma alla fine le pattuglie della Polizia Municipale di Firenze l’hanno accerchiato e bloccato. Il protagonista del rocambolesco inseguimento notturno è un 56enne italiano di origine slava che è stato arrestato, provvedimento poi confermato dalla convalida dell'arresto avvenuto per direttissima.
Il fatto risale allo scorso finesettimana. Nella notte tra venerdì e sabato una pattuglia dell’Autoreparto, impegnata in un controllo mirato alla sicurezza stradale nella zona di piazza Dalmazia, ha notato un’auto procedere nel traffico in modo sospetto e che è risultata non assicurata. Alla richiesta degli agenti di accostare per gli accertamenti del caso, il conducente ha accelerato bruscamente cercando di fuggire. È quindi iniziato un inseguimento che è andato avanti una ventina di minuti principalmente nelle strade di Firenze Nova e Rifredi e che ha visto il coinvolgimento di tre pattuglie. L’automobilista ha tentato di seminare le auto della Polizia Municipale guidando in modo spericolato, con inversioni di senso di marcia e frenate improvvise. Per bloccarlo le pattuglie sono ricorse a una manovra per costringe il fuggitivo a ridurre la velocità: in pratica in una zona senza altri veicoli due auto lo hanno sorpassato stringendogli la via. Per tutta risposta il conducente ha inchiodato bruscamente e ha inserito la retromarcia andando a urtare la terza auto della Polizia Municipale che lo seguiva a distanza. Alla fine il fuggitivo è stato circondato e, nonostante abbia opposto resistenza, è stato bloccato. Come emerso dai successivi riscontri fotosegnaletici, l’uomo è risultato già noto alle forze dell’ordine con condanne definitive per vari reati. Oltre a questo guidava l’auto, intestata a una persona irreperibile e priva di copertura assicurativa, senza patente perché mai conseguita e in stato di ebbrezza. L’auto è stata sequestrata in attesa di ulteriori accertamenti mentre per l’uomo è scattato l’arresto, misura convalidata nell’udienza per direttissima che si è svolta la mattina successiva.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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