"Grazie per come trattate mio zio e i vostri ospiti": la lettera alla Rsa di Montelupo

Una lettera di ringraziamento per la Rsa Il Castello di Montelupo Fiorentino, un luogo pieno "di umanità". È quella che giunge da una lettrice, Debora Dacomo, e riguarda suo zio Alberto.

"Da luglio dello scorso anno, mio zio Alberto, si trova ospite della vostra struttura; fortunatamente, è la prima esperienza in cui un mio congiunto usufruisce di ciò. Non mi vergogno a dirlo, ero un pochino titubante, anche perché, in un certo senso, noi familiari, lo si vive come un abbandono" scrive la lettrice.

La missiva prosegue: "Grazie alla vostra professionalità e sopratutto umanità tutto questo, nei 10 mesi di convivenza da voi, non è stato mai percepito da nessuno. Vedere quello che riuscite a fare ai nostri 'anziani' tenendoli moralmente sollevati, non solo con la vostra presenza, tatto e delicatezza e quindi vicini come una grande famiglia, ma anche con le tante iniziative che proponete".

"Forse dal vostro punto di vista tutto rientra nella quotidianità dei ruoli ma per noi familiari è un sostegno quotidiano. Il mio pensiero e la mia profonda riconoscenza vanno in particolare e lo ribadisco, per la vostra professionalità dimostrata, soprattutto per la grande umanità e immensa presenza che hanno caratterizzato ogni gesto, ogni sorriso e ogni istante delle lunghe giornate e nottate a partire dalla direttrice a ogni singolo operatore, mille volte grazie" conclude la lettrice.

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