Il bilancio alla Misericordia di Empoli. Barnini: "Servizio necessario per il territorio". Prossimi obiettivi appartamenti con fondi Pnrr e ulteriori servizi, tra cui la lavanderia
Con l'arrivo della primavera, come ogni anno, termina il servizio dedicato all'Emergenza Freddo a Empoli gestito dalla Misericordia di Empoli in collaborazione con l'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa e la Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa. Iniziato l'11 dicembre 2022 e concluso il 31 marzo 2023, è tempo di bilanci per il servizio che da anni rivolge l'attenzione ai senza fissa dimora sul territorio e che quest'anno ha visto la collaborazione degli Scout del Gruppo AGESCI empolese. Volontari e volontarie, per una media di tre uscite serali a settimana, hanno svolto in totale 109 giorni di servizio e hanno assistito 48 persone, portando loro ristori e coperte per combattere le rigide temperature o offrendo riparo nella struttura, messa a disposizione dal Comune, in località Casenuove dove gli ospiti possono essere accompagnati dal pulmino della Misericordia, ogni sera d'inverno in sosta alla Stazione di Empoli.
L'asilo notturno, che può ospitare fino a 16 persone e che lavora a stretto contatto con il Centro Emmaus, offre non solo un letto in cui dormire ma anche un piccolo salotto dove guardare la tv e tra le novità un fornello, un bollitore elettrico per riscaldare la cena e due docce. Dal 2022 è inoltre presente uno spazio dedicato ai cani, con cucce per riposare e ciotole per mangiare. Nel centro notturno, tra dicembre e marzo, sono state accolte 43 persone tra cui 13 italiani e 30 stranieri, oltre ad un amico a quattro zampe.
Questa mattina è stato fatto il punto del servizio nella sede di Via Cavour alla presenza del governatore della Misericordia Pier Luigi Ciari che ha sottolineato l'importanza "di esserci", della sindaca di Empoli Brenda Barnini e di Barbara Biagini, responsabile del servizio "Adulti e contrasto alla povertà" della SdS.
"Il servizio Emergenza Freddo - ha sottolineato Ciari - non è solo un intervento ‘salva-vita’ che protegge dalla rigidità delle temperature notturne ma è utile per avvicinare le persone che rimangono ai margini, conoscerle e avere maggiore consapevolezza dei loro bisogni. Ringrazio l’Amministrazione comunale di Empoli, l’Unione dei Comuni, la Società della Salute e il Gruppo AGESCI".
"È un servizio necessario per il nostro territorio - ha detto Barnini - ci dà la dimensione di come anche le nostre città si siano trasformate negli ultimi anni. Se prima la presenza di persone senza tetto era sporadica, ormai non è più così. A fare la differenza è la comunità - continua la sindaca di Empoli - che decide di assumersi collettivamente la responsabilità di non farle diventare situazioni di rischio individuale, ma situazioni di cui ci si fa carico tutti insieme". Il servizio di Emergenza Freddo "è una misura di civiltà e dignità umana" aggiunge Biagini, annunciando nuove prospettive per il prossimo futuro. "La Società della Salute, con i 15 comuni e gli attori coinvolti, ha presentato progetti sul Pnrr per i senza fissa dimora, per potenziare i servizi e renderli innovativi, a partire dalla casa per poi costruire percorsi di autonomia, reinserimento sociale e benessere". Tra i progetti in cantiere c'è dunque l'apertura sul territorio di appartamenti dedicati all'ospitalità di senza fissa dimora sia nell'Empolese Valdelsa che nel Valdarno, tra cui Montelupo Fiorentino e Martignana a Empoli, "in parallelo, sempre con fondi Pnrr, l'altra progettazione importante è il centro servizi" conclude Biagini, dove trovare "risposta all'emergenza freddo".
"Molte le storie che abbiamo ascoltato - dicono dalla Misericordia di Empoli - sono state ospitate anche due giovani coppie di tunisini, una delle donne era al quinto mese di gravidanza". O ancora, "è stato ospite un uomo in cura al servizio oncologico di Empoli, a cui il Servizio Sociale è riuscito a dare un'accoglienza in "Emergenza Abitativa". Sono stati ospiti due ragazzi giovani, titolari di Protezione Internazionale con dei contratti di lavoro regolari che non riuscivano a trovare un appartamenti in affitto".
Adesso, con la chiusura del centro data la fine dell'inverno, alcuni ospiti continueranno ad essere accolti nella Casa Albergo. Tra le proposte per il 2024, la Misericordia di Empoli avanza la realizzazione di una lavanderia, dello screening medico settimanale e il coinvolgimento dei volontari per una maggiore inclusione degli ospiti.
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