La 25esima tappa della decima edizione di “Una vita da social”, la più vasta campagna di formazione itinerante della Polizia di Stato, dedicata all’uso consapevole e responsabile della rete Internet, si ferma oggi ad Empoli.
Il truck del progetto “Una vita da Social”, allestito con tecnologie di ultima generazione, conclude oggi le tre tappe previste in Toscana: dopo gli incontri del 3 aprile a Pisa, nella meravigliosa cornice di Piazza dei Miracoli e del 4 successivo a Pontedera, oggi si è fermata a Empoli, in piazza della Vittoria.
L’iniziativa, che ha sempre avuto un grande successo, consentendo di coinvolgere oltre due milioni e mezzo di studenti su tutto il territorio nazionale, è stata realizzata in collaborazione col Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Gli incontri hanno permesso in molti casi di far emergere situazioni di disagio personale, dolorose esperienze di cyberbullismo vissute dai ragazzi ed altre criticità connesse all’uso della rete, favorendo interventi di supporto che si sono rivelati di grande aiuto per gli studenti, sia in ambito familiare sia scolastico.
Gli operatori della Polizia postale incontreranno gli allievi delle scuole secondarie di I e II grado ed i loro docenti, con i quali si parlerà di cyberbullismo, di adescamento online, di estorsione sessuale, nonché delle diverse fonti di rischio connesse all’uso delle piattaforme social e, più in generale, di Internet, anche con riferimento agli acquisiti e alle transazioni in rete, che sempre più spesso coinvolgono i giovani.
Quest’anno, per la prima volta, nell’ambito del tema educativo “in Strada come in Rete”, è prevista anche la partecipazione della Polizia stradale, al fine di sensibilizzare i ragazzi sui numerosi pericoli connessi alla circolazione stradale.
“Il costante rapporto che la Polizia di Stato si propone di mantenere con il mondo dei giovani e degli adolescenti – afferma il Questore della provincia di Firenze, Maurizio Auriemma – ci porta, ancora una volta, a condividere l’importante obiettivo che, attraverso la campagna “Una Vita da Social”, intendiamo perseguire: educare le nuove generazioni ad un uso intelligente delle risorse del web. I giovani devono essere messi nella condizione di imparare a gestire gli innumerevoli strumenti presenti in rete che, proprio in quanto liberamente accessibili, possono nascondere insidie. È nostro dovere, dunque, trasmettere ai ragazzi i giusti messaggi per una navigazione consapevole e, quindi, sicura.”
La cultura della prevenzione deve partire dai più giovani: con questa consapevolezza, la Polizia postale è quotidianamente impegnata nell’organizzazione di incontri con studenti, genitori e insegnanti, al fine di sensibilizzare i ragazzi in merito alla necessità di utilizzare le enormi opportunità che la rete Internet offre con serietà e responsabilità - spiega Lorena La Spina, Dirigente del Centro operativo della Polizia postale per la Toscana - E’ essenziale, quindi, agire su un doppio fronte, fornendo, da un lato, ai ragazzi gli strumenti conoscitivi sulle cautele che è possibile adottare per proteggere se stessi nel corso della navigazione online e, dall’altro, spiegando loro l’importanza del rispetto del prossimo, responsabilizzandoli sulle conseguenze spesso irreversibili che possono produrre, su chi è più fragile e indifeso, l’uso scorretto delle parole, la strumentalizzazione delle immagini, la violazione della sfera più intima altrui.”
“Negli ultimi anni si è assistito ad una crescita dell’uso della rete e, al tempo stesso, a un aumento vertiginoso della criminalità connessa all’utilizzo di internet. Non meno rilevante si presenta il problema del comportamento su strada, sia alla guida sia in qualità di pedoni, spesso causa di incidenti – sottolinea la Dirigente del Compartimento Polizia stradale per la Toscana - Una risposta efficace a questi preoccupanti fenomeni potrebbe consistere nella conoscenza dei rischi del web così come delle regole della strada.
Proprio con questa finalità , gli operatori della Polizia postale affiancheranno quelli della Polizia postale nella campagna itinerante di educazione alla legalità “Una vita da social”, per spiegare le norme di comportamento stradale e i fattori di rischio legati alla guida.”
L’evento sarà arricchito dalla partecipazione di un testimonial del Gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato, con l’obiettivo di fornire alle nuove generazioni modelli positivi e concrete alternative all’uso compulsivo degli strumenti elettronici, anche attraverso le esperienze personali di chi ha fatto dell’impegno quotidiano, della perseveranza, della lealtà e del rispetto degli altri, avversari inclusi, i valori fondanti del proprio percorso di vita.
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