Per presentare la nostra lista e rilanciare un messaggio alla città abbiamo scelto le aree verdi che dal viale delle Cascine si affacciano sulla Torre di Pisa: possiamo vincere le prossime elezioni perché le nostre proposte sono l’unica soluzione possibile per affrontare le crisi che stiamo vivendo.
Questo luogo rappresenta perfettamente ciò a cui ci siamo opposti in tutti questi anni di politiche del centrodestra del sindaco Conti. In base alle nuove previsioni urbanistiche approvate dalla maggioranza qui si cementificherà e si faranno nuovi parcheggi, consumando ulteriore suolo e incentivando ancora l’utilizzo dell’auto privata. Tutto questo attraverso il Piano strutturale, il Piano Urbano della Mobilità (IN)Sostenibile e le diverse varianti approvate in questi anni, prima dal centrosinistra e poi dalla destra. Dalla cittadella aeroportuale alla mega-cementificazione residenziale a Marina di Pisa fino alla Tangenziale Nord-Est non c’è un alcun futuro sostenibile per la nostra città. Serve un cambio di rotta drastico per contrastare l’emergenza climatica e ambientale. Ma serve anche una rottura con gli interessi privati del cemento, dei grandi costruttori e immobiliaristi che in questi decenni hanno determinato le scelte urbanistiche del nostro territorio, con le amministrazioni comunali che stendevano loro il tappeto rosso. Ci troviamo alle porte del Parco di San Rossore che è sempre più sotto attacco con scelte scellerate come la Darsena Europa o la base militare, in un’area dove enormi spazi come l’ex-Colorificio si lasciano volutamente in abbandono per poterci speculare costruendo nuove residenze. E questo avviene in una città che è la capitale degli sfratti, quando per noi il recupero e il riutilizzo delle grandi aree private e degli immobili pubblici è da sempre una priorità: bisogna difendere i beni comuni e tassare le grandi ricchezze. Siamo a pochi passi dalla Torre di Pisa, modello di un turismo mordi e fuggi che consuma la nostra città e produce precariato e sfruttamento, senza che il Comune sia mai intervenuto con politiche economiche e culturali minimamente adeguate, ma che anzi preferisce dare il via libera ad altre speculazioni come quella della ex-caserma Artale. Da qui lanciamo la lista di Una città in comune, composta da 32 candidate e candidati che rappresentano ognuna ed ognuno un pezzo del nostro programma per ciò che fanno da anni, quotidianamente, nel proprio luogo di lavoro, di studio, di ricerca, nei movimenti e nelle associazioni. Coerenza e credibilità sono la forza di un’esperienza che in questi 10 anni ha mostrato chiaramente di poter governare la città, avendo una proposta nettamente alternativa al centrodestra e al centrosinistra. Trasparenza, libertà ed indipendenza dai poteri forti, preparazione sui singoli temi, radicamento nei quartieri. Sono questi i tratti distintivi di una lista che mette al centro della sua azione e della sua proposta la lotta alle diseguaglianze, per la scuola e la sanità pubblica, i diritti per tutte e tutti, la pace e il disarmo, il diritto alla piena cittadinanza a partire da chi è invisibile, la giustizia climatica e ambientale: una città femminista, laica, plurale, aperta, inclusiva e ambientalista.LISTA
Tiziana Nadalutti
51 anni, tecnologa
Marco Ricci
43 anni, consulente ambientale
Teresa Arrighetti
64 anni, architetta
Gianluca Antoni (detto Luca)
56 anni, direttore creativo
Domenica Carella (detta Rossella)
52 anni, operatrice socio-sanitaria
Mario Bartelletti
58 anni, guida turistica
Francesca Cipressini
52 anni, impiegata
Sergio Bontempelli
51 anni, operatore legale
Giulia Contini
33 anni, avvocata
Lorenzo Carletti
53 anni, insegnante
Arianna De Conno
29 anni, dottoranda
Tiziano Checcoli
46 anni, avvocato
Francesca Dinucci
45 anni, maestra
Simone D'Alessandro
46 anni, professore universitario
Bianca Farsetti
29 anni, cooperatrice internazionale peacebuilding
Rocco Nicola Feo
45 anni, insegnante
Elena Franchini
52 anni, bibliotecaria
Ettore Masi
70 anni, ristoratore
Francesca Gabbriellini
34 anni, dottoranda
Bruno Maria Mazzara
70 anni, professore universitario
Claudia Gazineo
54 anni, esperta di comunicazione
Fausto Pascali
45 anni, insegnante
Maria Silvia Giamberini
57 anni, ricercatrice
50 anni, imprenditore
Maria Rosaria Lacatena (detta Maru)
55 anni, assistente sociale
Tommaso Piccioli
54 anni, informatico CNR
Daniela Lucatti
70 anni, psicologa
Moreno Pierobon
29 anni, dottorando
Elisa Pagni
46 anni, agronoma
Riccardo Taddei
41 anni, medico
Cristina Pardini
39 anni, insegnante
Claudio Tongiorgi
25 anni, storico dell’arte
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