Duecento piloti, sedici manche, organizzazione curata in ogni dettaglio, divertimento, spettacolo: è quanto ha offerto la prima prova del Campionato italiano motocross epoca 2023 disputata sabato 1 e domenica 2 aprile al circuito Miravalle di Montevarchi ed organizzata dal Moto Club Brilli Peri in collaborazione con il promoter FX Action.
Anche in questa occasione le moto storiche non hanno mancato di trasmettere il proprio caratteristico fascino, sorprendendo per le prestazioni che riescono ancora a garantire, anche su una pista tecnica e selettiva come quella valdarnese; da parte loro i piloti hanno dimostrato di saper sfruttare il potenziale dei mezzi d’annata, con il necessario rispetto – e senza eccedere –, per non rischiare di vanificare le proprie prove.
Tutti, indiscriminatamente, hanno espresso grande apprezzamento per l’accoglienza predisposta dal Brilli Peri e per le condizioni della pista, preparata proprio pensando alle esigenze e alle potenzialità delle moto d’epoca, soprattutto al complesso telaio-ammortizzatori, non in grado di reggere alle sollecitazioni imposte dai circuiti attuali.
Anche il breve temporale abbattutosi domenica sull’area, proprio durante la pausa, non ha provocato alcun disagio ma ha anzi contribuito a rendere ideale il fondo, compatto e con assenza di polvere.
Tra i numerosi ospiti, in rappresentanza del mondo del motociclismo, che si sono avvicendati nel fine settimana, anche il vice-Presidente della Federmoto, nonché responsabile del settore Epoca, Rocco Lopardo, che ha dimostrato di apprezzare il livello organizzativo della manifestazione.
Questi i vincitori di giornata: “Kekkin” (Honda – cat. A2); Mario Rossi (CZ – A3); Mauro Romano (TGM – B1); Alessandro Orbati (Villa – B2); Valter Chiappa (Maico – C); Emanuele Carosi (Maico – D1); Manlio Giaché (Honda – D2); Stefano Caselli (Honda – D3); Gianluca Gallingani (Villa – E1); Gianni Gismondi (TGM – E2); Ivano Pierangelo Ferrari (Cagiva – E3); Nicola Montalbini (Honda – E4); Roberto Montironi (Suzuki – E5); Massimo Trollo (TGM – F1); Mariano Sinacori (AIM – F2); Nicola Tramaglino (Honda – G1); Nicolas Tumini (Yamaha – G2); Marco Marini (Honda – EVO 1); Daniele Dalla Tomasina (Kawasaki – EVO 2); Gastone Minelli (Villa – Gruppo 4).
Nonostante un improvviso e doloroso mal di schiena, il conduttore televisivo Max Giusti non è voluto mancare all’appuntamento, ha stretto i denti, ha sofferto, ed ha portato a termine le due manche, ottenendo un più che apprezzabile 6° posto nella cat. D con la sua KTM 250 dell’85.
Non sono mancate le soddisfazioni per il territorio, soprattutto grazie ai due portacolori del Moto Club Brilli Peri Gabriele Napolitano e Stefano Caselli e all’aretino Alessandro Orbati.
Napolitano, in sella ad una Kawasaki KX 125 dell’89, ha conquistato la seconda posizione nella categoria G1; Caselli, alla guida di Honda CR 250 dell’87, si è imposto nella categoria D3, conquistando così la tabella rossa di leader del campionato; Alessandro Orbati, con una Villa 350 del ’76, ha fatto suo il successo nella B2, installandosi ugualmente al vertice della classifica tricolore.
“Sono state due manche divertentissime, un’esperienza da ripetere” ha detto il quattordicenne Gabriele Napolitano, alla prima esperienza con il motocross d’epoca. “La moto ha risposto bene, forse mancava un po’ di potenza, ma più di tanto non le potevo chiedere; e poi il pilota deve fare la sua parte: non mi sono mai dimenticato di essere in sella ad un mezzo vintage”. Il pilota ha ricevuto anche il riconoscimento come concorrente più giovane della manifestazione, ex-equo con Leonardo Fanticini, al quale ha cavallerescamente lasciato il premio.
“Purtroppo nel secondo turno di prove libere mi è “esploso” il monoammortizzatore” ha raccontato Stefano Caselli, cinquantatreenne senese, “e ne ho trovato come ricambio solo uno, della Honda 125, così in gara 1 la moto è risultata ingestibile; poi mi sono adattato e, grazie alla voglia di ottenere un buon risultato, nella seconda manche ho dato il massimo, viaggiando sopra i problemi. Aver conquistato la tabella rossa di leader del campionato mi ha regalato una gioia enorme”.
“E’ andato tutto bene, nonostante l’intervento al menisco del ginocchio destro al quale mi sono recentemente sottoposto” ha detto, giungendo zoppicante al podio, il cinquantottenne aretino Orbati. “Ho indossando un tutore piuttosto ingombrante ma ampiamente protettivo che mi ha consentito di presentarmi al via e di disputare un’ottima gara”. Con il doppio successo di Montevarchi, Orbati si conferma al vertice della B2, categoria della quale è campione italiano uscente.
Nel bilancio del week-end figura anche l’incidente in cui è incappato un concorrente del raggruppamento D3 – G2 – EVO. Alle 16.40, subito dopo la partenza di gara 2 di questa categoria, il pilota è caduto in un tratto rettilineo in salita. I soccorsi sono stati immediati, il conduttore è stato portato nell’infermeria del Miravalle dove il responsabile del servizio medico in pista, sulla base dei primi accertamenti effettuati, ha ritenuto opportuno attivare l’elisoccorso. Al momento il quadro parlava di pilota con politrauma, trauma cranico, contusione toracica e sospetta frattura di una spalla; l’elicottero ha condotto il concorrente all’ospedale fiorentino di Careggi, adeguatamente attrezzato per trattare casi simili.
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