Cadaveri nelle valigie, chiesto l'ergastolo per Elona Kalesha

I coniugi Pasho

Le pm Ornella Galeotti e Beatrice Giunti hanno richiesto l'ergastolo per Elona Kalesha al processo in corso al tribunale di Firenze. Kalesha è accusata di aver ucciso Teuta e Sphetim Pasho, i genitori del suo ex fidanzato, i quali scomparvero nel novembre 2015. I resti dei coniugi furono trovati in alcune valigie abbandonate in un campo tra il carcere fiorentino di Sollicciano e la superstrada Firenze Pisa Livorno nel dicembre 2020.

Le pm hanno parlato di "gravi, precisi e concordanti indizi" a carico dell'imputata. Secondo l'accusa, Kalesha avrebbe preso in affitto un appartamento in via Fontana per i suoceri, dicendo alla proprietaria che serviva a lei perché era in attesa di un figlio e aveva bisogno di cure all'ospedale di Careggi.

Per la procura il 1 novembre 2015, Teuta e Sphetim Pasho erano nell'appartamento in attesa di incontrare il figlio, appena uscito dal carcere. La donna, secondo l'accusa, raccontò invece "di aver visto in via Fontana per l'ultima volta i suoceri quel giorno. Poi depistò i parenti dicendo che i coniugi avevano vissuto in un appartamento in via Baccio da Montelupo e che erano partiti per la Germania perché erano arrabbiati con i figli. Ma non è plausibile: Teuta e Sphetim Pasho non conoscevano la lingua italiana né quella tedesca. E poi, non vivevano come le star del cinema che si spostano senza bagagli e allora perché avrebbero abbandonato Firenze lasciando una valigia carica di indumenti?".

La prossima udienza è fissata per il 6 aprile, quando prenderanno la parole gli avvocati di parte civile

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