La Toscana della centrale 112, il numero unico per le emergenze (non solo sanitarie), si racconta. La gestione delle sale operative sarà uno dei temi trattati al terzo Congresso Nazionale Emergenza Urgenza (congressoemergenza.it) che si terrà dal 30 marzo al 1 aprile al Palazzo dei Congressi e Centro Affari di Firenze: 2900 presenze attese, il congresso con più iscritti in Europa e tra i primi cinque nel mondo. In particolare saranno tre le sesssioni dedicate all’organizzazione di una centrale operativa di emergenza e tra gli interventi ci saranno anche quelli di alcuni operatori tecnici, dello staff di direzione e dei collaboratori del Nue 112 Regione Toscana, struttura guidata dal dottor Alessio Lubrani tenuta a battesimo poco più di due anni fa, a dicembre del 2020.
Da allora la centrale operativa toscana ha gestito oltre 4,5 milioni di chiamate di cui circa 2,3 milioni inoltrate alle centrali di competenza di secondo livello (Emergenza sanitaria, Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto): 3,5 secondi il tempo medio di attesa alla cornetta. Ma la centrale ha garantito anche un effetto filtro durante le quattro ondate pandemiche di Covid-19, a tutela delle centrali di emergenza sanitaria, oltre ad una gestione efficace di un flusso straordinario di chiamate (dalle cinquecento alle mille in pochi minuti) in eventi particolari, come il 12 maggio 2022 quando più scosse sismiche fino ad una magnitudo 3.7 si susseguirono nella provincia fiorentina, avvertite anche nel capoluogo, o per l’ondata di maltempo che si abbattè sulla Toscana il 18 agosto 2022. La centrale svolge anche un ruolo di supporto rispetto alla gemella di Ancona, in casi di iperafflusso.
L’appuntamento per far conoscere l’organizzazione della centrale unica di risposta toscana, la sua evoluzione, il ruolo e la formazione degli operatori tecnici sarà sabato 1 aprile, dalle 10.45 fino alle 18.
Verrà illustrato, come esempio, il modello organizzativo sperimentato durante una notte particolare come quella di Capodanno, in cui la sala operativa – in quell’occasione rafforzata nella presenza di personale tecnico, preceduta da un briefing preventivo con la Prefettura - si trova a gestire circa seicento chiamate in soli dieci minuti per interventi di ordine e sicurezza pubblica. Ne parlerà Silva Viareggi, coordinatrice della centrale.
In altre sessioni verranno spiegati la gestione del rischio e gli indicatori di qualità, come anche la metaanalisi dei dati in corso di maxiemergenza. Verrà illustrato il sistema di ‘early warning’, ovvero gli indicatori precoci di allerta di un evento identificabile come potenziale maxiemergenza, ma anche l’integrazione tra la futura centrale operativa Nea 116117, il numero per le emergenze non urgenti per la continuità assistenziale, e il Nue 112, oltre a temi come informazione e comunicazione, utili per “educare il cittadino” alla corretta richiesta d’aiuto, o il ruolo dello psicologo in una centrale operativa.
Fonte: Regione Toscana
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