Per permettere i lavori, a partire da martedì 28 marzo a Ponte a Elsa sono previste modifiche a sosta e viabilità nella zona. Barnini: "Ci siamo. Una storica criticità diventerà punto di forza"
Tutto pronto per l'avvio del cantiere che porterà alla demolizione dell'EcoMostro e alla realizzazione dell'EcoPark, con nuovi spazi e nuovi servizi a disposizione dei cittadini di ogni età. La prossima settimana avverrà la consegna dei lavori per la rigenerazione urbana del complesso che si trova nel cuore della frazione di Ponte a Elsa alla ditta appaltatrice. Prenderanno quindi il via l'allestimento dell'area di cantiere, operazione che richiederà almeno una settimana, propedeutica all'inizio della fase di demolizione del fabbricato esistente: quest'ultimo intervento richiederà circa due mesi di tempo.
L'allestimento dell'area di cantiere rende necessario l'occupazione di zone perimetrali al fabbricato, con la conseguente modifica di sosta e viabilità nelle vie Dino Caponi, Rinaldo Cioni e nell'intera piazza antistante l'edificio oggetto dei lavori. I provvedimenti di viabilità sono contenuti nell'ordinanza numero 196 del 24 marzo 2023 che dispone l'adozione dalle ore 8 del 28 marzo 2023 fino al completamento delle lavorazioni di demolizione: in via Caponi, dall'intersezione con via Gobetti fino all'intersezione con via Cioni, l'istituzione del senso unico di marcia con restringimento di carreggiata per tutti i veicoli in direzione nord ovest; in via Cioni, dall'intersezione con via Caponi all'intersezione con via Gobetti, l'istituzione del senso unico di marcia con restringimento di carreggiata per tutti i veicoli in direzione sud est; in via Caponi lato Ecopark, nel tratto compreso tra l'intersezione con via Gobetti e l'intersezione con via Cioni, in via Cioni lato EcoPark, nel tratto compreso tra l'intersezione con via Caponi e l'intersezione con via Gobetti, e nell'intero parcheggio zona EcoPark, divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli; in via Caponi, all'intersezione con via Cioni per i veicoli provenienti da sud ovest, istituzione segnaletica verticale di stop e obbligo di svolta a destra in via Cioni e divieto di accesso in via Caponi.
"Il cantiere che porterà alla nascita dell'EcoPark sta per prendere il via, ci siamo - sottolinea la sindaca Brenda Barnini - Si tratta di un intervento storico per la frazione di Ponte a Elsa e per tutta la città. Sono vent'anni che i residenti devono fare i conti con una struttura abbandonata, una struttura degradata e fatiscente. A giorni, finalmente potrà prendere il via l'intervento che rappresenta il più grosso investimento pubblico mai fatto sulla frazione di Ponte a Elsa. Un investimento che porterà alla realizzazione di spazi per la socialità e i servizi, partendo proprio dalle richieste e dalle proposte fatte da chi vive la frazione. Aprirà le porte un presidio sanitario gestito dalla Società della salute, ci saranno poi spazi per doposcuola e socializzazione e altri spazi destinati ad attività più ludiche e di intrattenimento da realizzare anche con la collaborazione delle associazioni. Ecco che una storica criticità della frazione diventerà un punto di forza".
IL PROGETTO - La demolizione dell'Ecomostro e la realizzazione dell'EcoPark rientra nel Programma innovativo della qualità dell'abitare (PINQUA). Si tratta di un'opera da 5,6 milioni di cui 2 milioni da PNRR. L'intero cantiere dovrà concludersi secondo quanto stabilito dal bando nel 2026. L'obiettivo è 'rigenerare' l'immobile, abbandonato in fase di costruzione circa vent'anni fa, a seguito prima del sequestro del cantiere da parte del tribunale di Milano e poi della dichiarazione di fallimento in data 28 maggio 2004 della ditta costruttrice. L'amministrazione comunale, dopo l'acquisto dal curatore fallimentare della proprietà di una consistente porzione dell'immobile (oltre il 70 per cento del complesso) nel marzo 2021, ha redatto lo studio di fattibilità del progetto e affidato la progettazione definitiva architettonica, strutturale e impiantistica, nell'agosto 2021. L'iter è proseguito quindi con il via libera alla compravendita della porzione residua della proprietà privata del complesso immobiliare e l'approvazione della variante urbanistica. Da progetto è prevista l'intera demolizione di tutti i corpi di fabbrica, di travi e pilastri del piano interrato con mantenimento dei soli muri laterali. È prevista la realizzazione del nuovo fabbricato a forma di U che, per dimensioni e luoghi, rispetterà il perimetro del piano interrato, con un solo piano fuori terra alto quattro metri. Spazio poi alla sistemazione delle aree esterne relative al resede del lotto edificabile, con mantenimento al piano interrato di un parcheggio pubblico con 48 posti auto e al piano terreno di zone distinte destinate ad accogliere servizi, per una superficie coperta di oltre 1.500 metri quadrati. Questa versione del progetto, modificata rispetto all'iniziale alla luce di approfondimenti su materiali e struttura esistente del fabbricato, tiene conto anche delle osservazioni, a partire dal mantenimento del numero massimo di posti auto, proposte dai cittadini e raccolte dall'amministrazione comunale nel corso degli incontri pubblici. Nella frazione di Ponte a Elsa, grazie al PINQUA, sono previste la riqualificazione della struttura e della copertura della palestra (250mila euro), la riqualificazione delle aree a verde e la realizzazione di nuovi tratti di piste ciclabili (360mila euro), oltre a interventi per l'efficientamento energetico degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa
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