In un solo weekend a Lucca sono state raccolte più di 500 firme per far riaprire la Casa della memoria e della pace. Tra i firmatari anche intellettuali, scrittori, politici e personalità della cultura lucchese.
L'appello alla cittadinanza era stato lanciato da alcune associazioni e organizzazioni lucchesi dopo che il Comune aveva spiegato di voler usare il Castello di San Donato sulla Mura, sede della Casa della memoria e della pace, come sede operativa per le attività e gli eventi che si svolgeranno sulle mura.
Quest'annuncio aveva provocato reazioni anche nell'opposizione: "Abbiamo atteso per 9 mesi con garbo e rispetto verso il sindaco e l'amministrazione comunale - hanno annunciato i promotori dell'appello -. Chiediamo al sindaco che sia riaperta la sede della Casa della memoria e della pace oppure di individuarne una nuova".
"La raccolta firme è il segnale di una grande sensibilità che la città ha verso un luogo e un progetto che riteniamo debba proseguire" hanno concluso.
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