La salute del cavo orale passa necessariamente da una buona igiene quotidiana della nostra bocca, ma anche attraverso controlli che abbiano come obiettivo la prevenzione di lesioni, che a volte possono essere di natura maligna. Vediamo come fare.
Quali sono le malattie del cavo orale?
La nostra bocca può essere definita come un ecosistema che ha un equilibrio estremamente articolato e allo stesso tempo fragile. Una scarsa igiene orale, abitudini di alimentazione, alcol oppure fumo, ed anche altri fattori come la predisposizione genetica possono compromettere questo equilibrio che vede la presenza di batteri, virus e protozoi.
Le malattie a carico della nostra bocca possono interessare innanzitutto i denti. Condizioni quale carie, gengiviti, alitosi, malocclusioni, ascesso o infine parodontite sono note ai più, e richiedono l’azione di un dentista o di un parodontologo. Esistono tuttavia altre condizioni, che possiamo definire lesioni del cavo orale, che rappresentano altri tipi di rischio cui possiamo andare incontro, e che richiedono un trattamento specifico.
Le lesioni del cavo orale
Cosa sono le lesioni del cavo orale? Queste lesioni possono essere di due tipi: lesioni che interessano la mucosa e lesioni che si sviluppano al di sotto della mucosa. Possiamo fare una seconda distinzione anche in base alla loro pericolosità, perché le lesioni possono essere benigne, come accade nella grande maggioranza dei casi, oppure precancerose o cancerose. Tra le loro cause si possono indicare come primi esempi funghi e virus; come nel caso del Papilloma Virus e della Candida.
Le lesioni possono presentarsi bianche, ed essere quindi il sintomo di una leucoplachia, una malattia che ha tra le principali cause l’assunzione di tabacco. Possiamo anche vedere delle lesioni bollose, per fare un secondo esempio, che sono dovute ad un gruppo di malattie croniche e autoimmuni chiamate pemfigoidi.
Anche quando soffriamo di reflusso possiamo soffrire di lesioni, che si presentano come ulcere. Esistono quindi le lesioni pigmentate, in cui si verifica il cambiamento del colore naturale della mucosa. I bambini incorrono in lesioni dovute a malattie quali stomatiti di origine virale, il mughetto o la scarlattina. Il Covid, per terminare questa carrellata, può determinare lesioni anche come effetto a lungo termine, dopo la scomparsa dei principali sintomi.
Chi cura le lesioni del cavo orale?
Il professionista cui rivolgersi quando notiamo una lesione che interessa la nostra bocca, labbra incluse, varia a seconda del tipo di lesione e della causa che l’ha determinata. Buona prassi sarebbe rivolgersi innanzitutto al proprio medico curante e al proprio dentista.
Questo secondo caso è consigliato nei casi di ascessi, gengiviti o mal di denti che richiedono una diagnosi univoca, oltre che un intervento risolutivo.
L’obiettivo, in ogni caso, è di arrivare alla diagnosi della lesione, così da intervenire tempestivamente. Ci possiamo quindi rivolgere ad un otorinolaringoiatra o ad uno specialista in medicina orale, figure queste indicate nella diagnosi e nel trattamento delle principali problematiche a carico della nostra bocca, fatta eccezione per i denti. Se le lesioni sono di tipo precanceroso o si rivelano veri e propri tumori, risulta necessario rivolgersi ad oncologi, radioterapisti o chirurghi maxillo-facciali, a seconda delle necessità terapeutiche specifiche.
Come curare il cavo orale?
La cura è scelta in base alla causa della lesione. Nel caso di una lesione dovuta a leucoplachia, spesso non è necessario intervenire tranne nei casi in cui non si verifichi una regressione spontanea, ed è quindi opportuno intervenire chirurgicamente. Quando soffriamo di lesioni bollose abbiamo necessità di ricorrere a farmaci corticosteroidi.
Nei casi di candida servono farmaci a contrasto dei funghi che hanno causato questa malattia e le conseguenti lesioni. Il Papilloma Virus può richiedere sia l’approccio farmacologico che chirurgico.
Come disinfiammare il cavo orale?
Ribadiamo intanto quanto affermato in apertura: agire preventivamente, con una igiene della nostra bocca che preveda il lavarsi i denti almeno tre volte al giorno, una mezzora dopo i pasti, oltre all’adozione di un collutorio e del filo interdentale rappresenta la scelta più sicura per eliminare virus e batteri. Salvaguardando così il benessere del nostro cavo orale.
Ridurre al minimo l’assunzione di alcol e chiudere del tutto con il tabacco sono altre due scelte che dovrebbero essere prese da ognuno di noi. Nei casi di infiammazione della bocca, e comunque al netto della terapia che sarà indicata dal medico professionista, si può comunque sempre ricorrere ad un collutorio antisettico e disinfettante, da utilizzare nel tempo necessario alla risoluzione dell’infiammazione.