Al via la XII edizione di Teatro fra le generazioni, che si terrà da domani, martedì 21 a venerdì 24 marzo, a Castelfiorentino in varie location: Teatro del Popolo di Castelfiorentino, Ex Oratorio di San Carlo, piazza Gramsci e spazio Teatro C’Art.
Teatro fra le generazioni è certamente uno dei più significativi cantieri multidisciplinari legato al teatro d'innovazione per le nuove generazioni.
Si comincia domani alle 17 al Teatro del Popolo con una prima nazionale presentata da Fontemaggiore Centro di produzione teatrale Ulisse e la luna con Enrico De Meo, Valentina Renzulli disegno luci Pino Bernabei, Luigi Proietti, drammaturgia e regia Giuseppe Di Bello.
Si racconta la storia avventurosa di Ulisse, un bambino malinconico e schivo che vive nel seminterrato di una palazzina di trenta piani. Un giorno, oppresso dal grande peso di tutto quel cemento sopra di lui, decide di intraprendere un viaggio sorprendente all'interno del palazzo stesso; il suo obiettivo: andare a toccare il cielo. Così si mette in cammino per le scale e fa conoscenza con vari personaggi strambi, finché non arriva in cima ed incontra Aurora, da questo momento la sua vita prende una svolta del tutto inaspettata, diventando una meravigliosa, divertente ed emozionante avventura: un viaggio che lo porterà sulla luna a scoprire che in verità è un “buco” che nasconde tantissime sorprese.
Alle 21, sempre al Teatro del Popolo, la compagnia teatrale la luna nel letto presenta Cenerentola Across the universe con Maria Pascale, Diana Campanale, Luigi Tagliente/Salvatore Marci, Giuseppe Di Puppo, regia, scene e luci di Michelangelo Campanale.
La protagonista della storia. una ragazza interrotta, dalla presenza di una madre “troppo buona”, racconta della bontà che diventa identica alla cattiveria, quando presume di sapere ciò che è giusto o sbagliato, quando non riesce a lasciare spazio per vivere. Ripercorrendo i passi di Cenerentola, incontrando i personaggi della storia che si animano nella sua stanza e che prendono sostanza, forma e colore dalla tappezzeria delle pareti e dagli oggetti di uso quotidiano, la protagonista gioca, sogna e modifica la sua vita. La fiaba suggerisce una via di uscita: quale che sia il contesto difficile che si vive, il domani, si può essere certi, porta sorprese. Ed è per questo che vale la pena tentare, sognare, per incontrare i mille fatti del caso e della realtà.
Mercoledì 22 marzo si comincia alle 9 al Ridotto del Teatro del Popolo con la prima nazionale di Trame su misura vol.2 di Renzo Boldrini, con Renzo Boldrini e Daria Palotti, operatore multimediale Roberto Bonfanti, produzione Giallo Mare Minimal Teatro.
Trame su misura è un ciclo creativo composto da differenti spettacoli incentrati su testi di Renzo Boldrini, che riscrive in chiave contemporanea alcune famose fiabe, utilizzando uno stile scenico che “mixa” lettura ad alta voce, narrazione teatrale, disegno e composizione grafica dal vivo, videoproiezione ed animazione di figure e oggetti. Uno spettacolo coloratissimo grazie ai pennelli e ai disegni della bravissima Daria Palotti, musicale grazie alle rime di Renzo Boldrini e gli effetti sonori di Roberto Bonfanti.
Alle 10.30 al Teatro del Popolo in prima nazionale Poco più in là da Suzy Lee, con Alice Conti e Andrea Coppone regia Valeria Sacco adattamento teatrale Marco Ferro, Valeria Sacco, sagome Nicoletta Garioni (dai disegni di Suzy Lee), produzione Teatro Gioco Vita.
Poco più in là è la storia di un incontro inaspettato. Tutto comincia con un gran fracasso e un grande spavento. “Cosa succede dall'altra parte? Perché la mia casa sta tremando? Qualcuno sta cercando di entrare?”
Questi i pensieri che attraversano la testa di Anna la sera in cui, poco prima di andare a dormire, oltre il muro della sua camera qualcuno improvvisamente fa una gran confusione. Eppure sarà proprio quel piccolo imprevisto, un buco nel muro fatto senza volere, a farle scoprire che poco più in là, oltre la parete di quella sua stanza, c'è qualcun altro che vive. Oltre la parete inizia la casa di Jan, e dall'altra parte la vita sembra essere davvero molto diversa dalla sua. Attimo dopo attimo, quel piccolo spiraglio diventa un possibile passaggio, e il muro si rivela essere una parte della casa viva, capace di contenere e raccontare i ricordi di una vita. Una storia semplice e allegra di due mondi che si incontrano e si aprono l’uno all'altro, pieni di curiosità e di voglia di cambiare.
Alle 14 al Teatro del Popolo la prima nazionale di Nome della Compagnia Tpo/Teatro Metastasio di Prato di e con Sara Campinoti e Daniele Del Bandecca, voce narrante Martina Gregori. Nome racconta di un’amicizia speciale, quella tra Daniele e la sua bambola preferita.
Come aveva potuto dimenticare la compagna dei più bei momenti della sua infanzia? Facile! Non le aveva mai dato un nome. Nome è un viaggio poetico in equilibrio tra danza e parola nei ricordi di un ragazzo e dello straordinario rapporto che lo legava alla sua bambola. Un salto nella memoria di tutte e tutti, quando le amicizie più forti erano quelle che ci legavano ai nostri giocattoli, ma anche una riflessione sullo sviluppo delle emozioni e degli affetti. Nome ci parla dell’importanza di un atto semplice: dare un nome alle cose.
Alle 15.30 nel Foyer del Teatro del Popolo Mario Bianchi presenta il libro Il teatro ragazzi in Italia. Un percorso possibile dal 2008 ad oggi (Milano, Franco Angeli 2022).
È l’ultima fatica redazionale di Mario Bianchi, regista, animatore e critico teatrale di Eolo, il sito ufficiale di teatro ragazzi italiano.
Alle 16.30 in piazza Gramsci (davanti al Teatro del Popolo) Felici per sempre creazione, interpretazione e regia: Flavia Marco e André Casaca, produzione Teatro C’Art (Italia) e Teatro do Sopro (Brasile).
In Felici per Sempre gli attori giocano tra la realtà e l'assurdo, mantenendo un linguaggio in sottofondo tra il clown, il teatro fisico e l’acrobatica. Qui l'auto diventa una metafora del rapporto amoroso, fatto di guasti, partenze e spinte, spesso nella direzione sbagliata. Un uomo ed una donna, scoprendo che la felicità non è una promessa ma una conquista. Una produzione che si delinea per semplicità, delicatezza e assurdità, come una poesia visiva.
Presso le sale espositive del Teatro del Popolo alle 17.30 presentazione della terza edizione di Chain Reaction e delle varie opportunità che si aprono per le compagnie, gli artisti e i festival
Alle 19 al Ridotto del Teatro del Popolo prima nazionale de La dea del cerchio di e con Marianna di Muro, regia scene e luci Michelangelo Campanale, produzione La luna nel letto.
La dea del cerchio è una storia di bambini, di giochi nei cortili. Una storia personale che si incrocia con il mondo mitico dell’antica Grecia. Così Marianna riapre la sua scatola dei giochi e torna a quell’estate del 1988.
Ogni giorno giocava in cortile con le sue amiche e i suoi amici, sotto la statua della dea Atena, la dea della saggezza, della sapienza, delle arti femminili.Alle 21 al Teatro del Popolo anteprima nazionale di Felicia liberamente tratto dall’albo illustrato “Felicità ne avete” di Lisa Biggi e Monica Barengo, Kite edizioni, di e con Stefania Ventura produzione Quintoequilibrio e Teatro Evento.
Sul limitare di un bosco, molto lontano da qui, viveva un tempo una strega potentissima. Abitava in una vecchia casa fatta di assi e terra nera, ed era sempre di pessimo umore… Questa è la storia di una strega alla ricerca della propria felicità, una strega di nome Felicia. Per provarla, Felicia ruba la felicità a chiunque le capiti a tiro, la fiuta a chilometri di distanza, con i suoi artigli affilati la cattura in un lampo e la intreccia stretta nei suoi capelli. Ma l’indomani la felicità sbiadisce e così Felicia ritorna triste e ricomincia nuovamente la sua “ricerca”. Finché una notte gli animali del bosco, stanchi di vivere a causa sua nella paura e nella tristezza, si riuniscono nel cuore della foresta per cercare di porre un rimedio a questa situazione, un drastico rimedio: sbarazzarsi della strega.
Tutti i giorni del cantiere dalle 15.00 all’Ex oratorio San Carlo Principio Attivo Teatro presenta Casa mobile a teatro spettacolo su prenotazione con Cristina Mileti, Francesca Randazzo, per uno spettatore alla volta, durata 20 minuti.
Piccolo viaggio poetico dove accadono cose. Casa mobile a pedali è un’esperienza intima pensata per uno spettatore per volta. Un breve viaggio che trasporta il visitatore da un luogo reale ad uno immaginario, popolato da ricordi e cose che accadono. Un micro mondo fatto di oggetti magici, segreti e storie che appartengono a Olinka e Petrilla, i due personaggi che abitano la casa e alle persone che prima di loro l’hanno abitata. Lo spettatore entrato in casa, siede su una piccola sediolina e ripercorre le loro vicende presenti e passate attraverso una voce che lo guida alla scoperta di storie nascoste. A parlare sarà proprio la casa stessa “una bizzarra casa su ruote trainata da un risciò” abitata da oggetti dimenticati dai vecchi proprietari, azioni lasciate a metà, collezioni strampalate e ricordi ereditati da Olinka e Petrilla. Attraverso una narrazione interattiva proveremo a far immaginare al pubblico chi un tempo ha abitato lì, dove può essere e se mai Olinka e Petrilla lo rincontreranno durante i loro tanti spostamenti su ruote.
Per informazioni e prenotazioni Giallo Mare Minimal Teatro tel. 057181629 e info@giallomare.it, Teatro del Popolo tel. 0571633482.
Il cantiere Teatro fra le generazioni è promosso da Giallo Mare Minimal Teatro, Regione Toscana, Comuni di Castelfiorentino, Empoli, Santa Croce sull’Arno e Vinci e Residenze artistiche toscane RAT, Banca cambiano 1884, Ente Cambiano SCPA, Fondazione Teatro del Popolo Castelfiorentino.
La direzione artistica ed organizzativa è di Giallo Mare Minimal Teatro all’interno del progetto complessivo di residenza teatrale.
Il programma della manifestazione è consultabile sul sito www.giallomare.it.
Fonte: Giallo Mare Minimal Teatro - Ufficio stampa
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