Il dipinto della "Madonna di Loreto", un'opera di fine '800, è stato rubato dalla Basilica di San Lorenzo a Firenze venerdì scorso. Dopo una serrata indagine, i carabinieri hanno individuato il presunto autore del furto e hanno recuperato il dipinto. Grazie alle telecamere a circuito chiuso della Basilica e del sistema di videosorveglianza comunale, i militari hanno identificato un uomo di 35 anni di origine campana, senza fissa dimora e già noto alle autorità per numerosi precedenti specifici. Il 35enne è stato visto nei filmati mentre entrava nella stanza in cui si trovava il dipinto, per poi uscire con l'opera sotto il braccio e allontanarsi dalla Basilica.
Dalle immagini del sistema di videosorveglianza della caserma dei carabinieri si è poi accertato che il 35enne, il giorno precedente al furto, indossava gli stessi abiti del soggetto che si allontana con il dipinto sotto braccio. Il presunto autore del furto è stato individuato e denunciato per furto d'opera d'arte aggravato.
Nel momento in cui si è presentato per ottemperare alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione presso la Stazione Carabinieri di Firenze Uffizi, il 35enne è stato contestato per il furto del quadro della Madonna di Loreto. Inizialmente ha negato ogni addebito, ma dopo aver visto le prove a suo carico, ha ammesso di essere il responsabile del furto e si è reso disponibile a restituire il quadro che aveva occultato nei pressi di Piazza Beccaria.
Il dipinto è stato recuperato intatto, con solo un leggero danno alla cornice, ed è stato posto sotto sequestro in attesa delle determinazioni dell'autorità giudiziaria per la successiva restituzione agli aventi diritto. Il presunto autore del furto è stato denunciato e rischia la reclusione da 4 a 10 anni e una multa da 927 a 2.000 euro.
La soddisfazione di Padoin per il ritrovamento: "Decisive le telecamere"
“Siamo felici per l’esito positivo delle indagini che in breve tempo hanno permesso di recuperare il dipinto trafugato mercoledì scorso”. È il commento di Paolo Padoin, Presidente dell’Opera Medicea Laurenziana. “Le immagini fornite dalle telecamere di sicurezza che abbiamo installato sono state decisive per il successo dell’operazione e per individuare il responsabile”. L’Opera Medicea Laurenziana ha provveduto direttamente ad allestire il servizio di videosorveglianza all’interno e all’esterno della basilica, consentendo alla Polizia municipale di aver accesso alle immagini.
“È la conferma che investire su misure di controllo moderne e adeguate è la strada da seguire per garantire sicurezza e tutela dei nostri beni culturali. Ringraziamo i carabinieri per aver celermente risolto questo caso”.
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