Proteste questa mattina a Piombino contro l'installazione della nave rigassificatrice Golar Tundra, arrivata in porto in serata. Una cinquantina di persone hanno partecipato ad un flash mob, camminando dalla stazione ferroviaria alla stazione marittima, per manifestare la loro contrarietà all'impianto di rigassificazione. Una cinquantina di cittadini hanno marciato dalla stazione ferroviaria fino alla stazione marittima poco distante. "Piombino dice no", c'era scritto sui cartelli.
In vista dell'arrivo della nave, la prefettura di Livorno ha coordinato una serie di servizi delle forze dell'ordine, con pattuglie di polizia e carabinieri che effettuano vigilanza sia all'ingresso della cittadina, sia sul viale che conduce al porto. Per ragioni di sicurezza, la banchina dove sarà ormeggiata la Golar Tundra non è raggiungibile. Questo molo si trova dalla parte opposta della stazione marittima, in un'area portuale adiacente alle grandi acciaierie e alle altre industrie.
Le proteste contro la nave rigassificatrice Golar Tundra continuano ad essere una questione delicata a Piombino. Molti cittadini sono preoccupati per i potenziali impatti ambientali e di sicurezza dell'impianto di rigassificazione, e continuano a manifestare la loro contrarietà. Secondo una stima sarebbero almeno 70 le manifestazioni contro l'installazione del rigassificatore messe in atto negli ultimi mesi.
La nave rigassificatrice Golar Tundra, acquistata da Snam per 350 milioni di dollari, è arrivata al porto di Piombino dopo 26 giorni di navigazione da Singapore. L'operatività della nave, che può rigassificare 5 miliardi di metri cubi di gas liquefatto l'anno, sarà completata a maggio, quando saranno completati gli allacciamenti con lo snodo di metanodotti della rete nazionale nell'entroterra.
Nonostante le proteste della popolazione locale, la nave resterà nel porto di Piombino per tre anni, contribuendo al 13% del fabbisogno energetico nazionale insieme all'altra nave rigassificatrice Bw Singapore che sarà collocata a Ravenna.
Il sindaco Francesco Ferrari rimane contrario all'opera, mentre il presidente della Regione e commissario di governo per l'opera, Eugenio Giani, mostra entusiasmo e terrà una conferenza stampa con i dirigenti di Snam.
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