Diffusione di idee fondate sull'odio razziale, diffamazione e calunnia: queste le accuse per il dj e speaker radiofonico Guido Gheri patron della storica emittente locale fiorentina Radio Studio 54. L'uomo è stato condannato dal tribunale di Firenze a 5 anni e 6 mesi. Il tribunale lo ha anche interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e ha disposto la confisca degli impianti utilizzati per la diffusione delle trasmissioni dalla stessa radio.
Gheri definì gli immigrati "mostri, spacciatori e stupratori", e offese l'allora ministro Cecile Kyenge, oltre ad aver screditato anche un suo ex legale e un vecchio collaboratore della emittente. Dovrà pagare 150.000 euro al suo ex legale e al collaboratore.
Il tribunale di Firenze ha condannato anche la moglie a 2 anni per calunnia e a risarcire complessivamente 25.000 euro ai due carabinieri che aveva accusato di aver manomesso gli apparecchi della emittente.
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