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Pulizia dell’intestino: come funziona e che prodotti usare

Che si soffra di disbiosi intestinale o di gonfiore addominale, un protocollo per la pulizia dell’intestino potrebbe risultare utile per superare tutti i principali problemi avvertiti da questo importante organo del corpo e garantirsi una ritrovata salute e un rinnovato benessere.

Ma come funziona il trattamento della pulizia dell’intestino? Quali prodotti vengono utilizzati?

Nelle prossime righe cercheremo di comprendere quali siano le parti del processo di pulizia intestinale attraverso l’esempio di uno dei prodotti più celebri e apprezzati sul mercato italiano, quel Protocollo Bromatech Pulizia intestinale a base di Enterelle Bifiselle Ramnoselle e che tantissime persone hanno già utilizzato per gestire le principali problematiche intestinali, compresa la sindrome del colon irritabile.

Come funziona la pulizia dell’intestino

Premesso quanto sopra, ricordiamo come le fasi del protocollo siano tre.

Nella prima si procede con una pulizia iniziale dell’intestino, con conseguente eliminazione di tutti i batteri nocivi: entrano in questo caso in gioco Enterelle e Bifiselle, utili per depurare l’intestino dalla presenza di tutte le tossine che stanno determinando gonfiori e dolori intestinali.

Quindi, nella seconda fase, entra in gioco Ramnoselle: il suo ruolo è quello di reimpiantare nell’intestino i batteri buoni, permettendo così all’intestino ripulito di potersi riappropriare della giusta flora.

Il terzo step è quello del mantenimento, della disinfiammazione e della nutrizione delle nuove colonie batteriche con il Serobioma.

Solamente alla fine di questo terzo passaggio la pulizia dell’intestino potrà dirsi completata e, di conseguenza, i benefici del trattamento potranno dirsi pienamente acquisiti.

Quanto tempo dura il protocollo di pulizia intestinale

Nelle scorse righe abbiamo cercato di riepilogare quali siano gli step che compongono il protocollo Bromatech. Ma quanto dura complessivamente questo processo?

La prima fase, quella della pulizia dell’intestino dai batteri nocivi, si snoda in due sottofasi: si procede infatti con l’assunzione di una capsula di Enterelle Plus a colazione e una a cena, per complessivi 12 giorni. Nei successivi 15 giorni, invece, bisognerà assumere una capsula di Bifiselle a colazione e una a cena.

Si procede con quindi con il secondo step del protocollo, rappresentato dal ripopolamento dell’intestino con i batteri buoni. La durata complessiva di questa parte è di 15 giorni, periodo nel quale si dovrà assumere una capsula di Ramnoselle a colazione e una a cena.

Infine, c’è l’ultima fase, quella del mantenimento e della disinfiammazione. Per realizzarla, bisognerà assume una capsula di Serobioma subito dopo aver fatto colazione, per un periodo di tempo che dura fino a tre mesi.

Unitamente a ciò, è bene ricordare che l’assunzione dei probiotici all’interno di questo protocollo di pulizia intestinale deve essere accompagnato da una dieta sana ed equilibrata e, ovviamente, dal un bicchiere di acqua subito dopo i pasti.

A cosa serve il protocollo di pulizia intestinale?

Come abbiamo già chiarito in apertura di questo approfondimento, il protocollo di pulizia intestinale permette all’organismo di depurarsi e di ripopolarsi di batteri buoni. Di conseguenza, può essere indicato nel trattamento di tutte le principali problematiche intestinali come la disbiosi intestinale, il gonfiore addominale e il colon irritabile.

Si tratta, in buona sostanza, di condizioni che oggi giorno riguardano buona parte degli italiani e con cui si sceglie, colpevolmente, di convivere. In realtà, sono sufficienti poche accortezze alla propria alimentazione e l’integrazione con tali probiotici per assicurarsi un nuovo benessere gastrointestinale, a miglioramento tangibile della propria vita.

In particolare sono milioni le donne e gli uomini che oggi sono affetti da disbiosi intestinale, un’irritazione che è determinata dalla presenza di condizioni di squilibrio nel microbiota, a causa di un’eccessiva crescita di quelli che abbiamo già ribattezzato essere i batteri cattivi. Il risultato di questo squilibrio è probabilmente noto a tanti nostri lettori: l’improvvisa comparsa di gonfiore addominale, meteorismo e flatulenza.

Per ripristinare il normale funzionamento della flora batterica intestinale, contrastando la presenza di quella patogena, il protocollo di pulizia intestinale può costituire un vero e proprio toccasana.

Lo stesso si può dire, evidentemente, per la sindrome del colon irritabile, caratterizzata da altri sintomi che sono probabilmente ben noti a gran parte dei lettori: alterazioni di frequenza nelle evacuazioni e della consistenza delle feci, muco nelle stesse e la costante sensazione di gonfiore addominale che, a volte, può pregiudicare lo svolgimento delle proprie attività quotidiane.

Anche in questo caso, rispettare un protocollo di pulizia intestinale potrebbe condurre a importanti risultati in breve tempo. Perché non provarci?

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