Corsi di formazione alla Rems di Volterra: si impara l'arte, l'informatica e non solo

Banchi di scuola nella Rems-D di Volterra. Per apprendere l'italiano e usarlo e scriverlo meglio, per conoscere meglio l'informatica, l'arte, la musica e per imparare l'inglese.

La Residenza per le misure di sicurezza detentive (Rems-D, strutture a gestione sanitaria, destinate ad accogliere, anche con criteri di custodia, le persone autrici di reato con disturbo psichico) di Volterra e il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti di Pisa (sezione di Volterra) hanno messo in atto il progetto formativo (poi formalizzato in un protocollo d’intesa) che porta sui banchi di scuola gli ospiti della Rems-D. In tutto sono 10 le persone che, nella sede della residenza, in Borgo San Lazzero, incontrano i docenti dell'istruzione degli adulti quattro volte alla settimana.

L'obiettivo è semplice: fornire agli ospiti della Rems-D e delle strutture intermedie percorsi didattici di alfabetizzazione, di primo e secondo livello e la possibilità di ampliare l'offerta formativa attraverso corsi di informatica, arte e inglese.

“L’acquisizione della padronanza della lingua rappresenta lo strumento fondamentale per comunicare ed integrarsi nei vari contesti della vita - dice Fabrizio Lazzerini, direttore della Rems-D - e i pazienti psichiatrici, che spesso provengono da fasce svantaggiate della popolazione o da trascorsi di dipendenza o di limitazione della libertà personale, hanno lacune nel campo dell’istruzione e della formazione culturale che con questi progetti puntiamo a colmare. Per gli ospiti di provenienza straniera, inoltre, imparare l'italiano è il modo per abbattere la barriera linguistica e quindi sopperire a difficoltà e emarginazioni che altrimenti sarebbero insuperabili”.

"Il progetto, già avviato da alcuni mesi, è pensato per calarsi nelle mutevoli esigenze di una società contemporanea sempre più complessa, per allargare anche a queste persone la possibilità di vedersi riconosciuto il diritto allo studio e alla rieducazione dopo l'applicazione di una misura di sicurezza. Uno strumento per ponderare consapevolmente le proprie azioni in rapporto a sé e al sistema sociale, offrendo opportunità e trasformando la cultura in risorsa per affrontare la vita assegnandole significati”.

"La definizione di un percorso formativo-educativo - aggiunge Antonella Notaro, coordinatrice del personale riabilitativo della Rems-D - faciliterà, in una prospettiva futura, la capacità di orientarsi anche all’interno del mondo del lavoro per una ridefinizione dei rapporti personali e dei ruoli sociali in una cornice di legalità e cooperazione. Esso sarà inoltre parte integrante del Percorso terapeutico riabilitativo individualizzato strutturato per ciascun ospite dall'équipe multi-professionale di riferimento".

Le Rems-D sono strutture a gestione sanitaria, destinate ad accogliere, anche con criteri di custodia, le persone autrici di reato con disturbo psichico. Per questi ospiti poter contare su percorsi terapeutico-riabilitativi è utile nella prospettiva di poter riprendere il controllo della propria vita, il recupero della propria autonomia, attraverso lo sviluppo delle proprie potenzialità individuali.

Il Centro provinciale per l'istruzione degli adulti di Pisa è una scuola statale autonoma che opera con lo scopo di innalzare il livello di istruzione della popolazione adulta, con particolare riferimento a quella in situazione di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.

"La nostra è un’istituzione scolastica al servizio delle fasce deboli della popolazione – dice Luca Pierini, dirigente scolastico del Centro - che offre percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e percorsi di primo livello per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo e della certificazione di assolvimento dell'obbligo di istruzione.

Ancora una volta, grazie all'accordo con la Rems-D e all'impegno dei docenti Alessandra Baroni e Fabio Bernardini, il Centro si propone di aiutare gli ospiti della residenza nella ridefinizione del loro progetto di vita, tenuto conto che l'istruzione costituisce il presupposto per la promozione della crescita culturale e civile e la base necessaria per la formazione professionale, tecnica e culturale".

Fonte: Asl Nord Ovest

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