Enrico Berlinguer da una parte, Giorgio Almirante dall'altra. Due vie vicine, che dovrebbero essere unite da una terza via intitolata alla Pacificazione. Una decisione, quella presa a Grosseto, che sta facendo indispettire la sinistra e l'Anpi. Accostare lo storico segretario del Pci con quello del Movimento Sociale Italiano ha fatto storcere il naso ad esempio ai deputati Pd Marco Simiani ed Emiliano Fossi: "Nella nostra provincia Giorgio Almirante non è soltanto il fondatore del Msi, è soprattutto il Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura Popolare che nel 1944 proclamò un ignobile bando pubblico per la immediata fucilazione di chi non collaborava con il regime nazista".
Non solo, Grosseto è stata parte di un'operazione di polizia fascista in tempo di guerra che causò la morte di 11 persone. Come ricorda l'Anpi provinciale: "Tra pochi giorni, il 22 marzo, ricorre il 79mo anniversario dell'eccidio di Maiano Lavacchio dove undici giovani vennero fucilati dai fascisti dopo un rastrellamento e tra i mandanti morali di quell'eccidio vi era proprio il capogabinetto Giorgio Almirante, come risulta dal manifesto che la prefettura di Grosseto fece affiggere".
Notizie correlate
Tutte le notizie di Grosseto
<< Indietro