Una società creata per ottenere sponsorizzazioni e gareggiare nelle competizioni sportive delle auto storiche è stata oggetto di dirottamento dei fondi sui conti personali degli indagati.
La guardia di finanza di Firenze assieme ai colleghi di Milano, Torino e Benevento hanno eseguito misure cautelari personali interdittive dell’amministrazione delle imprese per 5 indagati, su ordinanza richiesta dalla procura fiorentina emessa dal gip di Firenze.
Le indagini sono partite dal mancato versamento delle tasse, nonostante l'azienda fatturasse svariati milioni di euro. L'azienda poi è finita in dissesto e in fallimento.
Per gli indagati è stato effettuato il sequestro da 1,358 milioni di euro sotto forma di contante, conti correnti societari, auto stradali tra cui una Ferrari e auto da competizione oltre a un camion con allestimento motorhome.
L'inchiesta per frode fiscale riguarda due società con sede a Empoli, la World Racing srl e World Racing srls, che oltre ai sigilli su denaro, rapporti finanziari e mezzi storici, ha visto l'interdizione per la durata di 6 mesi per due piloti. Dai controlli delle fiamme gialle è emerso che la società era sconosciuta al fisco, nonostante avesse emesso fatture per svariati milioni di euro, e che per anni non ha versato Iva e Irap. Le imposte non sarebbero state pagate tra il 2017 e il 2021. Fallita nel 2022, nel frattempo era stata costituita anche la World Racing srls, nella stessa sede ma con partita Iva diversa. Per quest'ultima società è stato disposto il commissariamento.
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