Martedì 21 febbraio 2023, nella seduta n.55 il deputato M5S Andrea Quartini ha presentato un’interrogazione riguardante la questione Raddoppio ferroviario EmpoliSiena, alla luce del fatto che non risulta essere stata ipotizzata la possibilità di tracciati alternativi volti a soddisfare le massime esigenze, senza compiere azioni quali il declassamento di edifici (Via Bagnaia/Osteria Bianca e Via dello Zuccherificio) fino ad allora tutelati dal regolamento urbano quali manufatti di rilevanza ambientale e/o
storico-culturale.
Alla luce dei fatti il nostro intento non è più solo quello di rivendicare un processo partecipativo che coinvolga i cittadini, di tutelare il singolo che vedrà la propria abitazione espropriata senza precedente avviso, di tutelare l’ambiente e l’impatto che quest’opera comporta, ma anche quello di tutelare un patrimonio storico-culturale.
Sui beni culturali e paesaggistici le autorizzazioni devono esser rese dal Ministero della cultura ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge n. 32 del 2019, convertito con legge n. 55 del 2019. Nel caso di specie, si assiste ad un doppio passaggio. Nella deliberazione n. 53 del 27 giugno 2022, il Consiglio comunale di Empoli rileva che il progetto definitivo, «al fine di consentirne la demolizione e la piena attuazione del
progetto definitivo come approvato», «prevede lo sclassamento degli edifici, presenti, rispettivamente, in Via Bagnaia/Osteria Bianca e in via dello Zuccherificio, entrambi tutelati dal R.U. vigente come manufatti di rilevanza ambientale e/o storicoculturale con grado di protezione 3»; successivamente, dichiara che «a causa dello stato in cui versano», tali edifici «non presentano più quegli elementi di pregio che erano stati fatti oggetto di tutela».
In linea, il «parere favorevole con prescrizioni del Ministero della cultura, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato», ricevuto dalla regione Toscana (delibera n. 1242 del 7 novembre 2022) con «protocollo n. 17630 del 4 luglio
2022 ed allegato Provvedimento del Segretario Regionale n. 176 del 2021».
Quella che, sempre stando alla citata deliberazione del Consiglio comunale di Empoli è «l'importanza strategica e infrastrutturale delle opere previste», così come «il rilevante interesse pubblico alla attuazione delle opere progettate da parte Rfi, come approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici», ad avviso dell'interrogante non possono esimere il proponente dalla ricerca di soluzioni (e quindi tracciati) alternativi, allorché il primo ed unico tracciato scelto impatti su opere che il proponente sa essere, all'epoca, pienamente tutelate.
Appare altrimenti che vi sia un affidamento sul futuro probabile affievolirsi di tale tutela, verso uno sclassamento che poi avviene effettivamente, considerando un bene culturale degradato non più un bene culturale; Ciò stride con la logica della procedura, che in un caso simile avrebbe imposto al proponente il concepimento, a monte, della necessità di percorsi alternativi, per poi proporre i tracciati alternativi. Ed avrebbe imposto una tutela dei beni artistici e culturali.
Con tale interrogazione ci chiediamo dunque se i Ministri interrogati siano al corrente di quanto sopra, e quali iniziative intendano adottare, per quanto di competenza e in raccordo con gli enti locali interessati, affinché le finalità dell'opera di collegamento, raddoppio ed elettrificazione efficace della ferrovia Empoli-Siena possano essere raggiunte, in relazione al raddoppio della tratta Empoli Granaiolo, ipotizzando ed esplorando percorsi che non comportino, come conseguenza, il declassamento di manufatti fino a oggi di rilevanza ambientale e storico culturale.
Movimento 5 Stelle Empolese Valdelsa
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