Apprendiamo che il gruppo consiliare “Buongiorno Empoli fabbrica in comune” ha deciso di replicare al nostro articolo in difesa del raddoppio Empoli-Siena.
Dispiace dover notare che, come sempre accade a sinistra, dopo un fairplay iniziale,le parole lascino il posto ad un livore ed ad un astio nei nostri confronti del tutto ingiustificato se non per il fatto che li abbiamo qualificati per quello che sono, ovvero il partito del no a prescindere.
Ci viene imputato di non aver parlato con i territori, loro opinione del tutto sbagliata, e casomai, se ci avessero invitato ad uno dei loro dibatti, volentieri avremmo affrontato il confronto su questioni che ben conosciamo.
Come rappresentanti politici di questi territori, anche attraverso numerosi articoli di stampa abbiamo sempre cercato di portare all’attenzione della Regione e di Trenitalia le criticità ed i disservizi che purtroppo spesso affliggono gli utenti, come ad esempio è avvenuto sabato scorso quando per l’ennesima volta un treno si è fermato nel mezzo della campagna tra Granaiolo e Empoli, obbligando turisti, pendolari e studenti, a cambiare treno e la linea a rimanere bloccata per ore, oppure come è avvenuto quest’estate quando Trenitalia cancellava i treni senza preavviso o faceva circolare sulla linea le aln 663,macchine vecchie di 45 anni spesso in composizione singola e senza aria condizionata.
Non ci sembra che i rappresentanti di Fabbrica Comune-Buongiorno Empoli si siano distinti in maniera particolare per protestare e denunciare i servizi di questa tratta ferroviaria.
In merito ai temi sui quali ci viene dato di incompetenti vorremmo dire che quando poi si parla di barriere ferroviarie antirumore, i rappresentanti di “Buongiorno Empoli fabbrica in comune” dovrebbero sapere che il “cemento armato alto 80 cm”, come dicono loro non si usa più da decine di anni, adesso le nuove barriere fonoisolanti e fonoassorbenti prevedono del vetro stratificato antisfondamento (CIR VT-T 88-15) e delle lamiere di acciaio inox (CIR IX15 120/500). Quando parlavamo prima di competenza prima intendevamo proprio questo o le cose si sanno o è meglio tacere.
Se poi invece di fare polemiche inutili e pretestuose, volessero condividere la battaglia con noi, per avere sulla Firenze-Siena solo treni ibridi Hitachi Blues 312/314, treni che possono andare anche a batteria ecco che il problema dell’inquinamento acustico dei centri abitati verrebbe risolto alla radice, senza nuovi e sottolineammo ancora una volta fantasiosi tracciati. Tra l’altro un nuovo tracciato, è bene che i cittadini lo sappiano, comporterebbe una nuova valutazione di costi/benefici, una nuova valutazione d’impatto ambientale, nuovi ulteriori costi aggiuntivi per gli espropri, poi ci sarebbe da decidere cosa fare del vecchio percorso e soprattutto ci sarebbe da riprogettare le stazioni esistenti lungo il percorso e non è detto che gli fruitori della linea oggi con il nuovo percorso aumentino. Per quanto riguarda poi il valore degli immobili è un dato di fatto, che se tu hai una fermata del trasporto pubblico vicino casa il valore dell’immobile cresce nel corso degli anni, ma anche qui basta rivolgersi a qualsiasi consulente immobiliare per averne la riprova.
Chiudiamo questo comunicato per sottolineare che il raddoppio Empoli-Siena è questione da ben esaminare ed approfondire nelle sedi opportune senza che le ragioni del no a prescindere di pochi possano impedire la realizzazione di un’ opera che porterebbe vantaggi e benefici a tanti cittadini ed a tanti utenti.
Diego Crocetti
Giuseppe Romano
Sabrina Ramello
Samuele Spini
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