Premiato l'ospedale Apuane per il trattamento dei casi di ictus

E’ stato assegnato all’ospedale Apuane il premio "Oro" da parte del programma ESO Angels Awards.

Il prestigioso riconoscimento, il primo di questo genere conferito nell'area vasta Toscana nord ovest, fa seguito al programma di monitoraggio MonitorISA, che si è svolto nel corso degli ultimi mesi del 2022 ed è stato consegnato ufficialmente oggi (venerdì 3 marzo) nell’auditorium dell'ospedale di Massa alla presenza, tra gli altri, del direttore dell'ospedale Apuane Giuliano Biselli, del direttore della Neurologia di Massa Alessandro Napolitano, del vice direttore del dipartimento delle Specialità mediche Renato Galli e del responsabile regionale della Rete Tempo Dipendente Ictus Giovanni Orlandi.

Il premio “Oro” viene riconosciuto ai centri che abbiano registrato almeno 30 pazienti trattati con fibrinolisi in 3 mesi, con un intervallo dall'ingresso in ospedale all'inizio della fibrinolisi inferiore a 60 minuti nel 50% dei casi; vengono inoltre valutati altri parametri quali lo screening per la disfagia e la terapia alla dimissione. Questi risultati sono stati resi possibili grazie all'attività dello Stroke Team locale e al corretto funzionamento della rete tempo-dipendente.

Nel corso del 2022 all’ospedale Apuane sono stati trattati con fibrinolisi sistemica 97 pazienti affetti da ictus ischemico e 38 pazienti sono stati centralizzati a Pisa per una trombectomia primaria o secondaria, eseguita in poco più del 50% dei casi.

“Questo può essere un primo importante passo per il nostro ospedale - ha evidenziato il dottor Biselli - che partecipa nel suo complesso al percorso, che potremo migliorare ulteriormente grazie anche al prossimo ampliamento del Pronto Soccorso. Dopo il Pegaso d’oro arriva dunque un altro importante riconoscimento, che ci fa molto piacere, frutto di un duro lavoro di squadra. Ringrazio tutti coloro - medici, infermieri, tecnici – che partecipano a questa attività”.

“Grazie a tutti i professionisti - ha aggiunto il dottor Galli -. Come dipartimento delle specialità mediche abbiamo creduto molto in questo percorso, tanto che abbiamo istituito un monitoraggio a livello dipartimentale, affidato al dottor Alberto Chiti, una scelta rivelatasi vincente. Un risultato come quello che viene presentato oggi a Massa, che ci riempie di orgoglio, si ottiene non solo grazie ad un’unità operativa di Neurologia ben strutturata ma anche con un'adeguata organizzazione di presidio, aziendale e di area vasta”.

“Sono contento - ha osservato il professor Orlandi, che adesso ricopre un importante ruolo regionale sulle reti tempo dipendenti – che l’ospedale Apuane, in cui si rafforzata la mia formazione professionale, abbia ricevuto per primo nell’area vasta questo riconoscimento. L’obiettivo, adesso, sempre in collaborazione con Angels, deve essere quello di arrivare ad avere un vero team aziendale: 9 nodi dell'Asl Toscana nord ovest che parlino tutti la stessa lingua. Questa è un’autentica priorità”.

Il dottor Napolitano, direttore della Neurologia, e il medico della stessa struttura dottor Chiti hanno poi illustrato come funziona la gestione del paziente con ictus iperacuto. E’ necessario agire rapidamente, sono fondamentali il filtro e la selezione dei pazienti, che, grazie al 118, devono essere portati presto nel posto giusto che, ovviamente, all’inizio è il Pronto soccorso. Poi i molti professionisti inseriti nel percorso, come se fossero un team di Formula 1, si occupano in maniera rapida e integrata della presa in carico e della cura della persona.

Il dottor Chiti ha quindi fornito tutti dati dell’attività svolta nel 2022.

Alessia Santori, consulente dell’iniziativa Angels per il Centro Italia, ha infine consegnato ufficialmente il riconoscimento all’ospedale Apuane.

“La Angels Initiative - ha ricordato la dottoressa Santori – è attiva in 146 Paesi di tutto il mondo e supporta il miglioramento e la standardizzazione del trattamento dell’ictus ischemico acuto, in modo da garantire un equo accesso a trattamenti efficaci e tempestivi. Questo progetto mette a disposizione strumenti di formazione per il personale sanitario e supporto organizzativo.

Essere ospedale Angels implica una costante revisione dei percorsi. L’ictus è una patologia da affrontare in team, come viene fatto opportunamente qui a Massa. Per essere premiati devono essere rispettati dei criteri di qualità ESO ben precisi: si tratta di molti item, che vanno dalla tempistica di trattamento alle terapie ospedaliere e domiciliari fino all'esito”.

L’ictus è la prima causa di disabilità, oltre che seconda causa di mortalità e di demenza. In Toscana ogni anno sono attesi circa 8mila casi, il 73% di questi di natura ischemica, 21% emorragico e 6% emorragia subaracnoidea (ESA). Un aspetto fondamentale nella gestione dell’ictus in fase acuta è la riduzione al minimo del ritardo evitabile, dal momento della comparsa dei sintomi fino al trattamento ospedaliero.

I trattamenti per la forma ischemica prevedono la trombolisi endovenosa (sistemica) e la trombolisi arteriosa/trombectomia (come trattamento successivo alla trombolisi venosa oppure come primo step) eseguiti nel rispetto dei tempi previsti dalle più recenti Linee guida (ISO 2020).

Fonte: Usl Toscana nord ovest - Ufficio Stampa

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