Giornate aperte e gruppi di parola per i nidi di Empoli da marzo a maggio

Giornate aperte e 'gruppi di parola', ovvero due differenti modalità per permettere ai genitori di condividere l'esperienza dei servizi educativi.

Nel periodo che va da marzo a maggio 2023, le famiglie potranno scegliere di entrare nei servizi educativi del Comune di Empoli e di vivere momenti della giornata con i loro piccoli.

La proposta, alla quale sarà possibile aderire in maniera libera, coinvolge i sei servizi educativi comunali, dai nidi d'infanzia Stacciaburatta, Casa dei canguri, Melograno, Piccolo Mondo e Trovamici al Centro Zerosei, accendendo i riflettori su uno degli aspetti fondanti del progetto pedagogico ed educativo dei servizi: il coinvolgimento delle famiglie, consapevoli del fatto che si può educare soltanto a partire dalla costruzione di un rapporto di ascolto, dialogo e alleanza con i genitori.

Tant'è che, durante l'anno, sono tante e diverse le occasioni di partecipazione, individualizzate e collettive, formali e informali, offerte alle famiglie. Un contesto, al centro della 'Carta dei servizi educativi per la prima infanzia e orientamenti per i servizi educativi del sistema integrato 0-3', che tra le diverse opportunità di partecipazione prevede appunto anche le giornate aperte, occasioni preziose, che offrono l'opportunità ai genitori di poter stare insieme ai bambini in alcuni momenti della giornata nel servizio educativo, e i 'gruppi di parola - percorsi di educazione familiare', contesti formativi per i genitori incentrati sull'ascolto, sul confronto e sullo scambio di esperienze.

"Da anni l'impegno dell'amministrazione comunale va nella direzione di mettere la famiglia, e non soltanto le bambine e i bambini, al centro dei servizi educativi - sottolinea la sindaca Brenda Barnini - Per questo sono convinta che iniziative come queste siano, oltre che formative, occasione per consolidare la relazione quotidiana fra i servizi e chi li frequenta. Fare esperienze insieme, genitori e figli, rappresenta un momento bellissimo, di intimità e arricchimento, farlo nel contesto del nido credo permetta di toccare con mano la qualità dei servizi e la bellezza delle attività che quotidianamente vengono proposte. Grazie a chi rende possibile tutto questo, andando oltre l'impegno ordinario e cercando di rendere nidi e Centro Zerosei spazio di crescita per tutti".

Per quanto riguarda le prime, i genitori avranno l'opportunità, secondo un calendario preparato dalle educatrici, di prenotarsi: in alcune strutture sarà proposto di partecipare al pranzo in sezione, in altre di trascorrere la mattinata al nido, condividendo con il proprio figlio o la propria figlia il momento della colazione e/o dell'attività. In questo modo, i genitori hanno la possibilità di partecipare in modo attivo alla quotidianità del servizio, andando oltre le parole e il racconto, vivendo in prima persona l’esperienza insieme ai propri bambini e approfondendo la conoscenza del progetto educativo stesso.

Per quanto riguarda i 'gruppi di parola', saranno proposti alle famiglie incontri, in piccolo gruppo, di riflessione e scambio di esperienze di vita legate alla crescita dei bambini. L'obiettivo è creare un momento e uno spazio da dedicare interamente a se stessi. Gli incontri saranno tenuti dalle educatrici all'interno delle strutture: negli anni l'amministrazione comunale ha investito e sta investendo sulla formazione del personale educativo anche nell'ambito dell'educazione familiare, facendo sì che la professionalità educativa presente nei servizi possa arricchirsi di questa nuova funzione.

"I servizi educativi sono luoghi di relazioni in cui le educatrici e i genitori hanno quotidianamente l’occasione di incontrarsi, confrontarsi e condividere emozioni e racconti. Crediamo fermamente nel valore e nell'importanza - afferma Elisa Bertelli, coordinatrice pedagogica del Comune di Empoli - di costruire buone relazioni con le famiglie basate sull'accoglienza, sull'ascolto e sulla fiducia. È compito nostro offrire occasioni di incontro per promuovere partecipazione e senso di appartenenza, convinti che partecipare è condividere con passione un breve percorso insieme".

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