Vittorio Bruciamacchie, 22 anni, di Montelupo Fiorentino, è il nuovo rappresentante nazionale per il Centro Italia (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna) eletto nell’assemblea nazionale dei delegati regionali degli operatori volontari in Servizio civile. Il montelupino è stato eletto con 25 voti da parte dei delegati di tutte le regioni italiane e adesso farà parte della squadra dei quattro rappresentanti nazionali fino alla fine del suo mandato, nel 2025.
Coordinatore di Italia Viva a Montelupo Fiorentino, membro dell’assemblea nazionale del partito di Matteo Renzi, Bruciamacchie ha già ricoperto ruoli rappresentativi studenteschi all’Università di Firenze, dove studia Scienze Storiche.
Attualmente sta svolgendo il Servizio civile nel Comune di Montelupo, ricoprendo le sue mansioni all’Ufficio eventi.
Bruciamacchie si è presentato alle elezioni con un programma condiviso insieme a una squadra di trenta delegati fatto di 18 punti, allo scopo di presentare nel miglior modo possibile le proprie istanze al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, nonché dialogare proficuamente con il Ministero per le Politiche Giovanili, che detiene la delega per il Servizio civile.
A questo punto, i prossimi impegni da rappresentante nazionale di Bruciamacchie saranno quelli relativi al coordinamento con gli altri delegati, soprattutto in direzione di una comunicazione più efficace “che riesca a coinvolgere i giovani e le persone – afferma Vittorio – perché abbiamo rilevato uno scarsissimo coinvolgimento della gente nella consapevolezza di cosa possa essere il Servizio civile. Puntiamo quindi a un maggior coinvolgimento di tutti, soprattutto dei giovani, con l’obiettivo di avvicinarci alle scuole, agli ambienti giovanili”.
Bruciamacchie ha condiviso la scelta di candidarsi insieme a un altro giovanissimo montelupino, Matteo Mugnaini, anche lui nato nel 2000, che è diventato rappresentante regionale e fa parte della Federazione Giovanile Socialista, impegnato attivamente in politica e nel dialogo con istituzioni e sindacati.
“È fondamentale riportare le persone alla partecipazione attiva – conclude Bruciamacchie –, soprattutto i giovani, ai quali vogliamo arrivare in maniera più diretta con una comunicazione più strutturata”.
Christian Santini
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