Cento artisti contro il femminicidio alla Fornace Pasquinucci

Cento artisti contro il femminicidio. E' l'appuntamento previsto dal Gruppo Culturale Fornace Pasquinucci, Piazza Dori a Capraia Fiorentina, con la mostra "Rose Rosso Sangue".

Si tratta di una collettiva d'arte che parte dall'esperienza iniziata dal 2017 dall'Associazione Fiera del Libro Toscano e che ha negli anni fatto tappa in tanti paesi e cittadine toscane e che associa all'iniziativa anche gli artisti che fanno parte del sodalizio culturale di Capraia Fiorentina. Ognuno con il suo stile, ognuno con la sua tecnica, attraverso l'opera artistica, grida che a questo fenomeno bisogna trovare un argine tutti insieme. Accanto alle opere saranno esposte anche le parole e i versi di scrittori e poeti del territorio, anch'essi coinvolti nell'iniziativa.

"Il programma - spiega Lorella Consorti, presidente del Gruppo Culturale Fornace Pasquinucci - prevede l'inaugurazione sabato 4 marzo 2023 alle ore 17 (la mostra rimarrà aperta fino al 19 marzo dalle 17 alle 19; il giovedì, venerdì, sabato e domenica), la conferenza dell'associazione Antiviolenza Frida "Donne che sostengono donne" l'8 marzo alle ore 17,30 e la conferenza del prof. Lorenzo Poggi "Il giglio e il fico, caratteri della sessualità medievale" il 18 marzo ore 17 a conclusione della manifestazione".

"Sarà una mostra collettiva di carattere sociale, dove sono previsti anche segni che possano coinvolgere il visitatore, attraverso un percorso unico che non li lascerà certo indifferenti. Ma che, purtroppo, ha radici profonde nella storia - spiega Fabrizio Mandorlini, presidente Associazione Fiera del Libro Toscano e ideatore nel 2017 della mostra.

Illustrandone alcuni contenuti spiega che l'incontro di Dante nel Purgatorio 'Ricorditi di me, che son la Pia' con le vicende storiche di Pia de' Tolomei si accomuna con la storia della Bella Elvira; la 'Lupa' di Giovanni Verga si incontra con 'Il Rosso e il nero' di Stendhal e con 'L'idiota' di Dostoevskij; la vicenda di Carmen e Jose si incontra con la fiaba di Barbablù e delle sue sei mogli; il 'Miracolo della croce di Santa Liberata' con le vicende di corte di Isabella de' Medici; le donne messicane uccise a Ciudad Juárez con le donne argentine arse vive per emulazione.

E' un filo rosso intriso di sangue, una lunga scia che scorre attraverso i secoli e la storia per arrivare ai giorni nostri, intrisa dal sangue delle rose rosse spezzate di oggi. Sono le vite di Antonella, di Cristina, di Roberta, di Ofelia, di Vanessa, Giovanna, Giuseppina, Pamela, Annamaria, Pierangela, riproposte dalla trasmissione televisiva "Amore Criminale" di Rai Tre o di Vania bruciata viva dall'ex. Alcune realizzazioni pittoriche hanno trovato ispirazione nella musica e nelle parole di Nada Malanima in 'Ballata Triste' e in quelle di Anna Tatangelo in 'Rose spezzate'”.

La mostra ha il patrocinio della Regione Toscana, del Consiglio Regionale della Toscana, della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana e dell'Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa di cui fa parte il Comune di Capraia e Limite che ospita la manifestazione nel suo territorio.

Fonte: Gruppo Culturale Fornace Pasquinucci

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