Il cuore grande delle mamme per altre madri, che come loro, si sono trovate ad affrontare una prova troppo dura della vita come la perdita di un figlio.
Il teatro gremito, al Centro Italiano Femminile, ha accolto la testimonianza di madri, che con coraggio, hanno raccontato la loro storia nel ricordo dei figli e ciò che portano avanti nel loro nome.
L'incontro, promosso dal Comitato e dalla presidente Annalena Pesci Panzani, moderato dalla giornalista e scrittrice, Gaia Simonetti, è stato aperto dal saluto di Emma Donnini, Vice Sindaca di Fucecchio e dall'intervento sulla vita di Mons. Andrea Cristiani.
"Avevamo un piede sul precipizio e l'altro piede avrebbe potuto seguirlo, poi abbiamo scelto la vita e di vivere costruendo nel ricordo dei nostri figli. Non usiamo mail il verbo perdere associato a loro. Sono volati via, ma ci guidano in ogni cosa che portiamo avanti". Ha raccontato Giovanna Carboni, madre di Mauro, scomparso in un incidente stradale.
"Ho donato gli organi di mio figlio- ha continuato mamma Giovanna- perché credo nella forza e nella bellezza della vita e perché Mauro era un generoso ed aiutava gli altri. Il suo dono immenso ha contribuito a salvare più vite umane. Dal dolore che non finirà mai, il suo dono è una luce".
Altre mamme hanno portato la loro testimonianza da remoto. Chiara Fossombroni ha parlato di Kaif, un bambino affetto da una malattia genetica rara, e della loro storia di amore.
"Kaif mi ha dato amore e lui stesso era amore. E' come se ci fossimo scelti. Quando l'ho conosciuto, era disteso su un letto dell'ospedale. Aveva un anno e mezzo circa, figlio di una coppia pakistana.
Sono stata coinvolta inizialmente come volontaria per assisterlo e da quel momento non ci siamo più staccati, sono diventata la sua mamma affidataria e gli ho promesso che non sarebbe stato mai più solo. Esattamente come adesso lui non mi lascia mai sola".
Paola Alberti, mamma di Michela, ha parlato della figlia, vittima di femminicidio, e del suo impegno nelle scuole sul tema della lotta alla violenza sulle donne. " La base della vita- ha detto- è il rispetto. Per se stessi e per gli altri. Porto la storia di mia figlia e la ricordo. Lo devo a lei e a tutte le donne che sono vittima di violenza".
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