Luci arcobaleno in piazza e flash mob della Misericordia, così Bagno a Ripoli chiede la pace

(Foto da Facebook)

Luci arcobaleno, i colori simbolo della Pace, tingeranno il palazzo comunale, piazza Umberto I a Grassina e piazza Peruzzi all’Antella. Così Bagno a Ripoli chiede la fine del conflitto in Ucraina, a un anno esatto dall’inizio dell’intervento militare russo. L’iniziativa, promossa dalla Commissione comunale Pace e diritti, si svolgerà domani sera, nella notte tra giovedì e venerdì 24 febbraio.

“Un piccolo ma importante gesto simbolico – afferma l’assessora alla Pace, Francesca Cellini – per chiedere lo stop immediato di un conflitto che ha già fatto troppe vittime innocenti”.

Nel giorno della triste ricorrenza, venerdì 24, sarà invece la Misericordia di Antella, sulla scia di una iniziativa nazionale, a scendere in piazza: dalle 18, dopo un minuto di silenzio, le sirene e i lampeggianti dei mezzi si attiveranno all’unisono in piazza Peruzzi per puntare l'attenzione ad un anno dalla guerra in Ucraina e chiedere la Pace. All’iniziativa, accanto al governatore della Misericordia di Antella Paolo Nencioni, sarà presente anche il sindaco Francesco Casini. La cittadinanza è invitata a partecipare.

“Ancora una volta – dichiara il sindaco Casini – la nostra comunità si mobiliterà per esprimere solidarietà alla popolazione ucraina. A un anno dalle prime bombe lanciate su Kiev non possiamo permettere che si spengano i riflettori su quanto sta accadendo. E continueremo a condannare l’aggressione russa e a chiedere che si ponga fine quanto prima alla guerra”.

"La Misericordia dell'Antella - sottolinea il Governatore Nencioni -, assieme alla Confederazione Nazionale e a tutte le Misericordie d'Italia, avendo contribuito in prima persona a fare avere gli aiuti all'Ucraina, ricorderà venerdì prossimo il primo anniversario dello scoppio della guerra in quel paese. Una mobilitazione per la pace contro ogni guerra con un minuto di silenzio illuminato dai lampeggianti dei nostri mezzi, e per ricordare le vittime e il martoriato popolo, invocando la pace, bene supremo dell'umanità".

Fonte: Comune di Bagno a Ripoli - Ufficio Stampa



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