L'analisi di Coldiretti Toscana sull'inflazione. Giù i prezzi degli alimenti (-8%) e delle bollette energetiche, con una riduzione del 46,3%. Filippi: "La strada è però ancora lunga"
L’inflazione frena a gennaio in Toscana attestandosi al 10,1% (-17%). È il dato più basso dallo scorso ottobre ma distante ancora 5,5 punti rispetto al gennaio 2022. Giù anche i prezzi dei generi alimentari (12,2%) che avevano chiuso l’anno al 13,2% (-8%). Quasi dimezzata l’inflazione energetica passata dal 136,6% al 73,5% tornando ai livelli di giugno per una riduzione del 46% rispetto a dicembre.
A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nel mese di gennaio 2023. "Le politiche per contrastare l’inflazione stanno iniziando a dare i loro frutti. L’andamento generalizzato dei prezzi inizia a calare ed è più marcato rispetto alla media nazionale con l’inflazione che passa dal 12% di fine anno al 10,1% di gennaio 2023 nella nostra regione. – analizza Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana – Il forte calo del prezzo del gas e delle bollette energetiche dovrebbe sospingere nei prossimi mesi questo percorso di rallentamento del fenomeno inflazionistico che è costato lo scorso anno ai toscani solo per acquistare verdura, frutta, carne, pesce, pane 845 milioni di euro in più. Con l’attuale tasso di inflazione le famiglie toscane per fare la spesa risparmieranno già 90 milioni di euro nell’arco di un anno. La strada è però ancora lunga".
A livello territoriale solo in provincia di Siena l’inflazione alimentare cresce (+7%) mentre scende in maniera più incisiva, superiore alla media regionale, a Livorno (-21%), Pistoia (-14%), Grosseto (-12%) Firenze (-11,4%) e Lucca (-9%). Chiudono Arezzo (-8%), Massa Carrara (-7%) e Pisa (-0,1%).
Per difendersi dagli aumenti 8 toscani su 10 (81%) hanno preso l’abitudine di fare una lista ponderata degli acquisti da effettuare per mettere sotto controllo le spese d’impulso, secondo l’analisi Coldiretti/Censis che evidenzia come siano cambiati anche i luoghi della spesa con il 72% che si reca e fa acquisti nei discount, mentre l’83% punta su prodotti in offerta, in promozione. Le famiglie infatti – sottolinea Coldiretti Toscana – vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti.
L’inflazione generale che misura l’andamento medio dei prezzi di beni e servizi è superiore alla media regionale a Pistoia (11%), Grosseto (10,9%), Siena (10,8%), Massa Carrara (10,6%) mentre si attesta al di sotto a Lucca (10%), Firenze (10%), Pisa (9,9%), Arezzo (9,8%), Livorno (9,5%).
Inflazione in Toscana a gennaio 2023 (rispetto a dicembre 2022)
Area | Inflazione generale | Inflazione alimentare | energia elettrica, gas e altri combustibili
|
TOSCANA | 10,1% (-17%) | 12,2% (-8%) | 73,5% (-46,3%) |
Lucca | 10 (-9%) | 10,5 (-9%) | 74,1% (-46%) |
Massa Carrara | 10,6% (-17%) | 13,4% (-7%) | 75,6% (46%) |
Pistoia | 11% (-8%) | 12,7% (-14%) | 74,3% (-46%) |
Firenze | 10% (-17%) | 11,4% (-8%) | 73,4% (-46%) |
Livorno | 9,5% (-18%) | 11,8% (-21%) | 72,8% (-47%) |
Pisa | 9,9% (-18%) | 13,1% (-0,1%) | 73% (-46%) |
Arezzo | 9,8% (-18%) | 11,2% (-8%) | 72,9% (-47%) |
Siena | 10,8% (-17%) | 15% (+7%) | 74,2% (-45%) |
Grosseto | 10,9 (-17%) | 14,3% (-12%) | 72,7% (-47%) |
ITALIA | 10% (-9%) | 12,5% (-8%) | 67,3% (-50%) |
Elaborazione Coldiretti Toscana dei dati Istat relativi al mese di gennaio 2023
Fonte: Coldiretti Toscana
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